venerdì 2 luglio 2010

Giulia Passione: Immaginario

Quando vivo, cammino, gioco, lavoro io mi immagino vivere, camminare, giocare, lavorare (approfondirò questo argomento).
Di solito nel mio immaginario sono così:



O, nei giorni meno romantici e più ribelli, così:



O tutt'al più, nei giorni bambini, giocosi, così:



Poi mi ricordo che mi sono tagliata i capelli e che negli ultimi 3 anni ho mangiato tanto di quel cibo da sfamare tutto il continente Africano per tutta la restante esistenza del mondo - 2 anni/Maja/2012 -. (L'ho fatto per non far sentire solo il mio grande amico Bono. Come lui anche a me non frega un cazzo di salvare l'Africa, ma io non ci guadagno niente sopra.)
Dopo essermi ricordata queste cose, oggi mi immagino così:



Ho avuto un attimo di tristezza e poi ho pensato che nonostante tutto per lo meno ancora non mi immagino così:



E allora ho sorriso.
Così:

1 commento:

  1. Sono ancora piegato dal ridere.
    Bellissimissimo post.
    La palla rossa mi ha ricordato 2001, che è l'inizio e la fine di ogni cosa, quindi direi che non è poi così male.
    Grande Locke.
    Grande Julez.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...