venerdì 29 ottobre 2010

Giulia Passione: Rebecca la prima city-car

La lampadina della freccia destra di Rebecca
Ieri è deceduta, a causa di un incidente stradale fatto andando ai 30 all'ora per trovar la bimba mia blemblemblem, Rebecca, che è stata con me dal 12 febbraio del 2002 al 28 ottobre 2010.

Un minuto di silenzio per la fedele compagna dei miei viaggi, una Seicento blu dotata di senso dell'umorismo, autoironia e un sacco di pazienza.

A chi interessasse non mi sono fatta praticamente niente, anche se l'aver distrutto la macchina un pò mi ha abbattuta.

Ah, oggi è il compleanno di Ford, se vi va, ricordategli che diventa vecchio su White Russian Cinema (e non solo), ha anche vestito il blog a festa!

mercoledì 27 ottobre 2010

Giulia Passione: La festa delle medie


Il celeberrimo gioco della bottiglia.
 "No, invitato, no. Niente fonzi, no. Sul bicchiere, no, niente nome ho.

Ballo lento no, ballo forte no, la bottiglia no, gioco scopa no. Amicizia no, cortesia no, convenienza no, ampio parcheggio no. Basta! Questa festa e' insoddisfacente, ma ne ho un'altra nella mia mente: una festa molto particolare dove saranno invitati tutti: molti amici, molti nemici e anche Panino!

FORZA PANINO!"


Dunque ieri c'è stata la tanto famigerata festa aziendale. La mia dieta ne ha un pò risentito perchè, nonostante la pubblicità recitasse "Cena a cura dello chef XXX del ristorante XXY", da mangiare non c'era nulla. O meglio, forse gli "abitanti" dell'area VIP qualcosina hanno stuzzicato, ma i poveri camerieri che arrivavano nella nostra zona finivano le scorte in un nano-secondo. Quindi a mezzanotte (dopo 6 Cuba e una forte nausea per Ford e il vuoto cosmico per me) siamo finiti da Mc Donalds dove ho preso un Happy Meal. Ho mangiato solo i polletti (4) per un totale di 170 kcal. La festa ha poi avuto strascichi anche sul mio pranzo di oggi (che non ho potuto preparare), ma ho cercato di fare la brava.

In ogni caso, spaesata in una festa in cui tutti si divertivano (o ci provavano) mi sono resa conto che io un pò le odio le feste. O meglio: o mi diverto tantissimo o le odio.
Ho quindi pensato a quale potrebbe essere LA festa per eccellenza per me, quella in cui sarei sicura di divertirmi, quella alla quale parteciperei anche se non conoscessi nessuno.
Ed ecco cosa ne è venuto fuori:

- il cibo dev'essere abbondante e sfizioso. No patatine, sì pizzette. No piatti complicati e difficili da mangiare stando in piedi, sì finger food alla nostrana (salame, formaggio, piadine tagliate a pezzetti, tramezzini- chiaramente il tutto fatto a mano e fatto bene). 

- la compagnia non dev'essere troppo vasta. Non riesco a concentrarmi se c'è troppa gente. Direi che 15 è il numero massimo.

- il posto non dev'essere casa mia. Come dice Francoise Marianne lamentandosi per parte della sua festa di compleanno, odio se le persone che ho invitato non rispettano casa mia. Datemi della maniacale, datemi della matta (come potete immaginare non me ne cale più di tanto) però io a casa mia (soprattutto questa, che sto pagando con Ford mese per mese) ci tengo. Anzi di più la amo. Anzi di più quasi la venero. Dunque lontani barbari o mi incazzo.
[a tal proposito una piccola perla di Mia e Diego: ieri sera ci hanno rotto l'unica statua che avevamo in casa e che era un regalo di nozze fatto da un vecchio amico dei miei genitori. Era un augurio per cose che non sono ancora successe. Se succedono adesso vuol dire che portava sfiga!]

- ci devono essere dei giochi. In ordine di preferenza: giochi all'aperto (bandiera, celai, fulmine, quattro cantoni, rialzo, strega tocca color), caccia al tesoro, giochi da tavolo, giochi di carte.

- non devo avere organizzato niente io. Nè ci dev'essere bisogno che io pulisca qualcosa.

- la musica non dev'essere troppo alta e troppo invadente.

- le gente deve amare solo ed esclusivamente me.

- ci dev'essere Ford, perchè senza di lui, in mezzo alla gente, mi sento un pò sola.

Per concludere un piccolo sunto di quella che è stata la festa di ieri, dopo che Ford mi ha raggiunta:

Lui non era triste, è che ha gli occhi all'ingiù, come le gocce di gorgonzola.

lunedì 25 ottobre 2010

Giulia Passione: Dieta


Le mie mele. Cosa avete capito?

Eccomi qui con gli aggiornamenti della dieta più alcune ricerche del mio blog sfiziosette.

Dunque in questi ben 5 giorni e mezzo di dieta ho affrontato le seguenti prove:

il primo giorno --> superato
il primo party a cui non ho mangiato niente, aspettando la mia misera cena --> superato alla grande con 5 bicchieri d'acqua
la primi crisi isterica --> superata (ho un marito santo che non reagisce ai miei "ma perchè non hai ancora cominciato a mangiare, cazzo!" "vuoi finire il riso, cazzo?" "perchè butti il sugo, cazzo?")
il primo giorno a casa da sola --> superata a pieni voti
il primo dopo cena da amici tra patatine, stuzzichini e Coca-Cola --> superata benissimo, nonostante la stanchezza
i primi mal di stomaco --> in fase di lavorazione
la stanchezza --> in fase di lavorazione
il primo pranzo con una sola mozzarella e un pò di insalata --> superato e non ho ancora fame!

Prossime prove:

party aziendale con cena incorporata --> ho fiducia
compleanno di Ford --> ho fiducia
compleanno dei genitori di Ford --> ho meno fiducia (quasi paura)
seconda settimana --> se supero il compleanno dei genitori di Ford, ho fiducia

Risultati ottenuti:

Grande autostima e grande soddisfazione
In chilaggio non saprei dire, perchè ho deciso di non pesarmi e non guardarmi fino al prossimo incontro dal dietologo, tra un mese. Sono molto fiduciosa, però. Sto facendo la brava, ci manca solo di non ottenere risultati!

In più curiosando ho notato che mi cercano così:

perche mi arrossisco nei colloqui di lavoro --> forse perchè hai il sospetto di non sapere l'itagliano?

fiori da regalare ad un uomo di 90 anni per compleanno --> eviterei i crisantemi

pollo al curry facilissimo --> facilissimamente ti mando a stendere, provocatore!

16h --> o 24 o 36 o 79... per cosa?

mercoledì 20 ottobre 2010

Giulia Passione: Chi sono e chi non sono...

... ma anche primo giorno di dieta.

Nel bene o nel male io sono io.
Può sembrare lapalissiano, ma nella società di oggi, secondo me, sono in pochi a poter dire, sinceramente, questa frase. Ci si modifica per piacere agli altri, esteticamente ma anche caratterialmente, per essere accettati, per far parte di un gruppo, per fare carriera...
A me non piace (e qui mio padre partirebbe con la sua filippica sul fatto che dire semplicemente non mi piace è riduttivo e poco stimolante per la conversazione). Posso adattarmi e un pochino plasmarmi e un tantino smussarmi per le persone che veramente contano nella mia vita (e che normalmente sono quelle che ti chiedono di meno di cambiare).
Ogni volta che mi trovo nel mondo "esterno" mi si chiede di scendere a compromessi, di essere più pettinata, meglio vestita, più magra, più conciliante, più diplomatica, meno concitata, meno entusiasta. Però poi, mi si chiede anche di essere sempre presente, un esempio per tutti, di essere meno conciliante, più rigida, di esprimermi meglio.

Voglio dire, certo si può migliorare, ma io sono io.
Non ce la faccio ad essere in ufficio al 100%, tornare a casa, comprare qualche bel vestito, farmi i capelli, la depilazione, la palestra ed essere una buona moglie (neanche posso pensarci ad essere in futuro una buona madre, non ne avrò il tempo!). Sarò limitata, ma ho altre priorità.
Al lavoro al 100%, a casa al 100% e qualcosa, per forza di cose, rimane indietro.

Dunque, onde mettere in chiaro con chi avete a che fare ecco chi sono e chi non sono, con le mie contraddizioni, i miei difetti e il mio essere "speciale". Se non dovessi piacervi, smettete di leggermi. Non ho intenzione di modificarmi per nessuno di voi. Sorry.

- Sono golosa, ma forse ancor di più ingorda.
- Adoro i cambiamenti, ma allo stesso tempo mi affliggo pensando continuamente a ciò che lascio indietro e a come sarà il dopo.
- Sono schietta.
- Sono veloce, molto veloce.
- Sono poco attenta, certe volte.
- Sono troppo attenta, altre volte.
- Mi autosuggestiono facilmente. Se penso che una cosa succederà, provo le stesse emozioni che se fosse, in effetti, successa.
- Posso essere logorante, per le persone che mi circondano.
- Do tanto e pretendo tanto. Non sono la buona samaritana della parabola. Non sono Madre Teresa.
- Sono polemica.
- Sono anticlericale.
- Sono pro-Gesù (sei felice, Polly?)
- Non sopporto le persone che mi toccano senza chiedermi, anche non esplicitamente, il permesso.
- Mi piace avere un contatto fisico con le persone per le quali ho stima e non sempre chiedo il permesso.
- Piango come una fontana.
- Non sopporto le ingiustizie.
- Non sopporto i supponenti, soprattutto se poi si rivelano incompetenti.
- Non sopporto i guru, soprattutto se vivono le stesse nostre emozioni terrene.
- Non sopporto le persone che dicono agli altri cosa devono fare, soprattutto se quelle persone non sono io.
- Mi arrabbio facilmente davanti alle provocazioni.
- Sono permalosa e per questo:
- Sono autoironica --> se mi prendo in giro da sola gli altri non hanno spazio per farlo.
- Sono pigra.
- Sono incostante.
- Sono volitiva, se voglio una cosa, di solito la ottengo (non stiamo parlando di uomini).
- Cerco di essere una brava persona.
- Non mento. Oh Dio, non è che non mi sia MAI capitato, ma di regola non mento. Primo perchè non ne sono capace. Secondo perchè se faccio qualcosa di "sbagliato" ci sto talmente male che dirlo o non dirlo è una questione secondaria. Terzo perchè non vorrei mai che qualcuno mi mentisse.
- Amo poter scegliere (questo è il motivo per cui odio le bugie: se mi menti io non ho gli strumenti per scegliere la mia via).
- Sono indipendente.
- Sono totalmente dipendente: da Ford, dalla mamma, dal rapporto strano col papà, dal cibo, dalla macchina (ma non troppo), dalle comodità, dai Dieghini micini, dal nostro lettone, dal sole...
- Ho un'intelligenza settoriale. Certe cose le capisco benissimo, certe altre proprio no.
- Faccio ridere.
- Faccio incazzare.
- Quando faccio innamorare, faccio innamorare sul serio.
- Faccio dei regali bellissimi.
- Insulto i vigili.
- Insulto quelli che non sanno guidare.
- Insulto tutti quelli che mi stanno intorno quando ho le palle girate.
- Dico tante parolacce.
- Mi piace studiare, a partire dai 18 anni.
- Sono dipendente dalla lettura, soprattutto se il libro mi piace.
- Mi mangio le unghie.
- Sono bellissima.
- Sono abbastanza bruttina.
- Dipende da che lato mi si guarda.
- Sono fedele.
- Sono leale.
- Sono presente.
- Sono disponibile.
- Odio insegnare.
- Spiego un sacco di cose.
- Mi piace piacere.
- Amo sognare.
- Odio la sveglia.
- Odio dover sembrare qualcun altro.
- Mi piace mostrare il lato peggiore di me, in modo da non regalare brutte sorprese all'interlocutore in una fase più approfondita della relazione.
- Odio quelli che mostrano il lato migliore di sè e poi scopri brutte sorprese in una fase più approfondita della relazione.
- Condivido.
- Abbraccio.
- Regalo cibo ai miei vicini.


Ecco questa e tanto altro sono io.
Almeno qui non chiedetemi compromessi.
E' casa mia.


Ah, per chi fosse interessato alla mia dieta --> Oggi ho fatto fatica a finire il pranzo, perchè la roba mi sembrava tantissima. Dunque questo è un buon inizio.
Grazie per il sostegno!

martedì 19 ottobre 2010

Giulia Passione: Quiz

Io e Ford che ci divertiamo a Buzz
Che vi devo dire?
Io ero quella che in biblioteca prendeva i libri con i test di logica, che sui vari Cioè, Tu, Chi etc non si perdeva mai il quiz sugli idoli, anche quando non sapevo neanche di cosa parlasse.
Quella che Buzz è il suo gioco preferito.
Quella che se mi assicurano di sapermi dirimere tramite domande, ci vado a nozze.
Quella che se Ford mi chiede di guardare la Champions League con il Milan, la guardo anche se sono JUVENTINA.

Insomma, facendo due più due, pur non essendo per niente brava in matematica, come pensate possa rispondere all'invito di Ford a compilare un quizzonario?

Non solo lo compilo con estremo piacere, ma anche, con estremo piacere, passo la palla ad una selezione di blogger/amici. Tutte le persone nominate al fondo del "test" possono, se vogliono, fare un post per rispondere alle domande e farsi conoscere un pò meglio da me e dagli altri.

Wé! Citatemi nè!

Domande e "passionali" risposte:

1) Quando le maestre, le prof e i parenti domandavano "E tu, cosa vorresti fare da grande?" cosa rispondevate? Cosa avete sognato più e più volte di fare? Quanti mestieri? Quanti sogni?

Essendo una che si stufa facilmente, ho cambiato idea un miliardo di volte. Elenco i sogni più costanti:

Attrice
Cantante
Cantante lirica
Attrice di musicals
Fisioterapista
Insegnante di educazione fisica
Mamma

Diciamo che di sicuro non pensavo di fare il lavoro che faccio, anche se mi piace.

2) Quali erano i vostri cartoni animati preferiti da piccoli? Con quali giochi vi divertivate?

Qui non ho dubbi: I Cavalieri dello Zodiaco. Poi ne conoscevo una caterva come potete vedere qui.
Mi divertivo con gli altri, con le persone. Come figlia unica ho fatto partite interminabili a Monopoli e a carte da sola. Dopo di chè mi bastava essere in una stanza con qualcun altro per essere felice!

3) Indicate il vostro compleanno più bello e perchè.

Non amo particolarmente il mio compleanno, mi fa venire un'ansia a bestia cercando di capire chi mi vuole bene veramente e ci sarà per me etc etc. Veramente non ricordo un compleanno memorabile, amo molto di più i compleanni altrui di cui ricordo tutto. Caspita. Ford, devi rimediare. Magari, quest'anno, a Madrid?

4) Quali sono le cose che volevate fare e non avete ancora fatto.

Essere proprietaria di casa nostra.
Diventare mamma.
Prendere una seconda laurea.
Prendere una terza laurea (e così via).
Andare in Giappone.
Passare tutti i week-end con Ford.
Riuscire ad avere un rapporto sereno con papà.
Riuscire a trovare un moroso per mamma.
Far trasferire mia mamma a Lodi.
Andare a Bologna con Ford.

5) Ai tempi quale fu la vostra prima passione sportiva e non?

Ecco qui, la cicciona di Lodi che si vanta dei suoi vari e matti sport. E nessuno ci crederà.

Nuoto
Capoeira
Canoa Polo
Acrobatica Aerea
Acrobatica a Terra
Ginnastica Ritmica
(più un penoso saggio drammatico di danza classica a 4 anni, con una budra pancifera da far invidia a Mangiafuoco. Entrambi, per Ford)

6) La cosa più bella chiesta da piccini a Babbo Nachele.

Una Barbie, chè i miei, da bravi '68ini non volevano mai regalarmi le bambole.
Poi si stupiscono se sono un maschiaccio!

7) Il vostro primo idolo musicale.

Mina. Per sempre.


Ecco le persone invitate a fare la stessa cosa sul loro blog:

La Coniglia --> così si tira su!

Sononera --> pensando a due giorni da Polly insieme! (Polly avrei invitato anche te, ma Ford mi ha preceduto!)

MadiS --> che secondo me darà risposte per niente scontate.

Emanuelas --> anche se sta sul maledetto Splinder!

Miah --> nella speranza che mi faccia la torta buona di marshmallow prima o poi.

Mamamagò --> perchè ha latitato troppo e ha dato spiegazioni non molto convincenti! :D

Francoise Marianne --> perchè è giovane ma ha già tanto da dire

Enjoy my friends and let us enjoy of your answers!

lunedì 18 ottobre 2010

Giulia Passione: Insieme a te

Ecco rappresentata la metafora.
Amore mio, Mr.Ford,
in ogni momento di questa giornata (e di qualunque in realtà), se ti dovessero venire dei dubbi, se dovessi avere paura, se ti dovessi sentire solo, se non ti dovessi sentire all'altezza, se dovessi sentirti schiacciare dalle novità, se dovessi sentirti spaesato, come in un luogo nuovo senza cartina stradale.
Ma anche se ti dovessi sentire grande, forte, imbattibile, esaltato.
Se dovessi scoprire che il nuovo ti piace e che il vecchio non l'hai perso, che il nuovo è solo una nuova casa e non un luogo ostile, che i nuovi compagni di viaggio sono più simpatici di quanto pensassi e che i vecchi amici continuano ad essere amici.
Se dovessi scoprire che eri indispensabile e che presto lo diventerai nuovamente, che stare in mezzo a God of War e Assassin's Creed ti fa venire voglia di conoscere tutto e di giocare un pò di più.
Se dovessi venire a sapere che sei il benvenuto e che sei salutato con affetto.

Beh, in ognuno di questi casi, io sarò lì con te, anche se non fisicamente, almeno metaforicamente, con la mia mano cicciotta nella tua mano forte.
Con il mio sorriso strafottente nei tuoi occhi verdi e profondi.

Ti amo tanto e siccome non posso mandarti un sms perchè ho scordato il cellulare a casa, te lo scrivo qui.
A dopo, dolce mio!

sabato 16 ottobre 2010

Giulia Passione: Sesso coniugale

Oggi pomeriggio. Per fortuna!
Voi direte: "Ma allora te le vai a cercare le ricerche strane!".
Vi rispondo che la malizia sta negli occhi di chi guarda e non nella penna di chi scrive, in questo caso.
Stavo ragionando in merito al fatto che, nonostante il desiderio tra me e Ford non sia calato (da parte mia di sicuro, lui è un uomo bellissimo: che ci posso fare? Da parte sua, nonostante il passaggio da donna a mucca, sembra che niente sia mutato dalle prime volte nella mia vecchia casa tra amicizia e scoperta di qualcosa di nuovo) da quando entrambi lavoriamo full-time la quantità di tempo dedicata al far l'amore è drasticamente diminuita.
Bisogna ammettere che all'inizio eravamo decisamente insaziabili, entrambi presi a vivere la nostra storia con l'intensità che ci contraddistingue nel vivere ognuna delle nostre passioni.
Dunque non posso paragonare il momento "studentesco/part-time" ad oggi, eppure, nonostante la consapevolezza che le cose non potrebbero essere uguali allo ieri, mi dispiace rendermi conto che il tempo per stare insieme non basta mai.
E che spesso, a fronte di quelle poche ore che abbiamo, siamo obbligati a scegliere cosa fare insieme.
Trovo che non sia giusto.
Non è giusto lavorare così tanto e avere così poco tempo per vivere noi, la nostra storia, il nostro desiderio! Soprattutto quando sul lavoro ti viene chiesto di essere infaticabile, perfetta, un esempio per gli altri, sempre attiva (non riuscirei a fare un lavoro che mi annoia, ma anche non avere mai un attimo di tregua è difficile!). A volte torno a casa talmente stanca (no, non lavoro in fabbrica, nè scarico la frutta dentro nel verziere, però non mi fermo un attimo, mentalmente, sopratutto) che me ne andrei a dormire alle 8.

Invece Ford non si stanca mai, e certe volte mi sento in colpa perchè vorrei non rimanere indietro, stare al suo ritmo, prendermi il tempo per farmi bella, oltre che cucinare qualcosa di buono, vedere un film/telefilm insieme, giocare un pò...
E soprattutto fare l'amore.
Mi ci vorrebbe una giornata di 36 ore:

10 per dormire
10/11 destinate al lavoro (compresi gli spostamenti)
e le altre 15 dedicate a Ford, alla nostra coppia, alla nostra amicizia, al nostro amore, al nostro essere bimbi e al nostro essere amanti.

A voi non sembra mai di rimanere indietro mentre il tempo scorre?
Non è paura di invecchiare, è paura di vivere poco tutta la felicità che proviamo.
Voi che siete (tante) mamme, mogli, mariti, fidanzati come fate a far stare in equilibrio tutto? Io ho Ford a fare da contrappeso alla mia stanchezza e alle mie paturnie. Voi?

venerdì 15 ottobre 2010

Giulia Passione: Dietologo I - 77 kg

La torta dei miei sogni.
Miah, se raggiungo l'obiettivo me la fai?
 Mercoledì sono andata dal dietologo, nella settimana più pazzesca dell'anno, lavorativamente parlando.
Sinceramente sto approcciando alla decisione di dimagrire con grande voglia e una buona dose di sicurezza.
Non che non sappia che ci saranno momenti difficili in cui penserò a gamberi, involtini primavera, sashimi di salmone, gnocco fritto, lasagne, pizza, sofficini, gelato, panna cotta, marshmallow, caramelle generiche, brioscine... però tutto sommato mi succede anche adesso...
Il dietologo mi ha fatto tutta una visita completa (tipo mucca al macello) e ha sentenziato siò:
"Signora [SIGNORA! Sigh!] data la sua ossatura robusta [da donna cannone], la sua muscolatura possente [da donna forzuta], i suoi folti baffi [da donna barbuta], potrà intraprendere una valente carriera circense. Per quanto riguarda la dieta, preferirei non scegliere l'obiettivo pensando al peso, quanto più pensando alla massa grassa."

Insomma lui stima 15 kg ma potrebbero essere 10 come 20. Dipende se dimagrisco come ciccia o come muscoli. Credo.
Tempistica 4 mesi. Nessuno sgarro a Natale.
Non che sia un'esperta di diete. Questa è la prima volta.

Ho deciso di condividere con voi questo percorso, perchè spero che mettere in piazza il mio obiettivo mi dia uno stimolo in più per non crollare, facendo così, davanti a tutti, la figura di quella senza forza di volontà.
Dunque vi aggiornerò ogni tanto rispetto alla situazione.

Voi tifate per me e dite a Ford che mi deve aiutare.
Perchè voi dovete sapere che io la serpe ce l'ho in seno (e non capisco come non sia ancora morta soffocata!).
"Ma tu mi piaci così"
"Ma oggi non mangiamo il secondo??????????"
"Allora amore sabato prossimo (cioè quello successivo all'inizio della dieta) ci prendiamo il pollo allo spiedo con le patatine fritte?"
"Ma sì amore certo che puoi sgarrare, per una volta...!"
"Mhhhhhhhhh come cucini bene, domani mi fai questo piuttosto che quello piuttosto che quell'altro ancora?"
"Oggi vado a mangiare da Mc Donalds"

Quindi fate da ambasciatori per me e spiegategli come si sostiene una donna a dieta.

Che da mercoledì prossimo io COMINCIO.
Mercoledì 13 ottobre 77 kg - Marzo 2011 60 kg.


Aiuto.

domenica 10 ottobre 2010

Giulia Passione: di Regali e momenti speciali

Qualche tempo fa in questo post chiedevo un argomento di cui discutere sul blog. Vinsero i cartoni animati anni '80 che trovate qui. Ebbe tuttavia un certo riscontro anche il tema dei regali. Alcuni di voi erano in cerca di ispirazione. Sperando di non essere TROPPO in ritardo ecco qui il mio contributo alla prossima festività di vostra competenza.

Tra poco è il compleanno di Mr.Ford e non manca tantissimo neanche al Natale, dunque in questi giorni sono in piena fase "regalizia". A ragione, o a torto, mi ritengo una persona molto brava nel fare i regali. Primo perchè mi piace tantissimo cercare di trovare l'oggetto speciale per la persona che riceve il regalo, secondo perchè amo spendere e farlo per qualcun altro mi libera, parzialmente, dai sensi di colpa.

Le regole per fare il migliore tra i regali non sono moltissime, ma bisogna seguirle tutte quante. Lasciare da parte una sola di esse non garantisce, in nessun modo, la riuscita completa.
Importante: i consigli sono per regali importanti, non per la cugina di 90° grado che non vedete da 30 anni e di cui non sapete niente.

Regola n° 1 - approcciare alla festività in questione con LARGO anticipo. Almeno mentalmente. Questo vi darà la possibilità di essere ricettivi sui desideri del ricevente non troppo a ridosso dell'occasione, in modo da non cadere in banalità.
Esempio ad hoc per gli omini (pochi) che mi seguono --> Le donne, circa un mese prima del proprio compleanno cominciano a buttare lì segnali chiarissimi su cosa vorrebbero le si regalasse: "Hai visto che bella borsa aveva ieri Luisa?" (costo previsto 100/1200 €) oppure "Hai visto che la mia amica Miriana ha un nuovo anello? Il fidanzato le ha chiesto di sposarla" (costo previsto una catena per la vita) oppure "Bibibubububu patatata tribbullino sbabarrio bbbbibibibi" (davanti al bimbo di un'amica... sono cazzi vostri).
Il fatto è che questi "messaggi" sono QUASI coscienti. Dunque voi dovete stare attenti MOLTO prima che loro entrino in ottica regalo. Un paio di mesi prima, fate un giro in centro e prestate occhi ed orecchie a tutto ciò che lei vi dice che vorrebbe comprarsi ma non può perchè deve risparmiare. In quel momento loro non stanno ancora pensando alla festività in questione. Fidatevi. Questo farà risparmiare a VOI una bella fatica di inventiva.
Esempio ad hoc per le donne che mi leggono --> I maschi non danno indizi MAI. Dunque cercate di carpire, mesi prima, i loro possibili desideri, ponendo loro una serie di domande, possibilimente non in fila, perchè anche se sono decisamente più stupidi di noi, non sempre sono completamente rincoglioniti: "Amore, ma i jeans che ti sei comprato l'anno scorso ti vanno ancora?" (costo medio, scarsa riuscita, i vestiti non li fanno impazzire, soprattutto se sono utili) oppure "Tesoro, è un pò che non ti vedo giocare alla Play, ma hai finito God Of War? E ora cosa è uscito di nuovo?" (costo basso, grande resa) oppure ancora "Che belle queste vacanze, dove ti piacerebbe andare l'anno prossimo?" (biglietto aereo a carico vostro, low cost, e magari il resto ce lo piazza lui! :D).

Regola n°2 - non scegliete un regalo utile. Voi non vorreste riceverlo, dunque anche per gli altri è la stessa cosa. Piuttosto un regalo totalmente inutile, ma che abbia a che vedere in qualche modo con la persona al quale è destinato.

Regola n°3 - il contesto è fondamentale. Come contesto intendo il pacchetto, il biglietto d'auguri e il modo di consegnare il regalo.
Pacchetto --> vanno benissimo pacchetti regalo fatti con carta riciclata, con alluminio da cucina, con giornali vecchi, così come sono perfetti quelli fatti con doppia velina colorata, carta da pacchi dorata, scatole bellissime etc. NON SI PRESENTANO PACCHETTI FATTI CON LA CARTA DEL NEGOZIO, soprattutto se il negozio è uno della grande distribuzione --> Va bene la carta di Prada (non per me che sono allergica alle marche) ma non la carta di Messaggerie o di Trony.
Biglietto d'auguri --> Fatto a mano. E con su scritto qualcosa di pregno, di importante o, alternativamente, di scherzoso. Lasciate perdere quelli pre-scritti, soprattutto se non ci aggiungete niente di vostro.
Modo di consegnare il regalo --> dovete pensare di essere Hitchcock e creare la suspense. Questo renderà il momento molto più speciale. Ora non dico di preparare una caccia al tesoro per tutta la città (anche se sarebbe FANTASTICO), però neanche dire TIENI e via andare.

Regola n°4 - il regalo non deve piacere a voi, ma alla persona che lo riceve. Capisco benissimo che per un appassionato di fumetti acquistare il primo numero di Dylan Dog e presentarlo come dono sia una roba bellissima. Ma se chi lo riceve odia le storie dell'orrore, non legge e adora lo sport, sono soldi sprecati e insoddisfazione certa.
Ogni tanto bisogna superare la propria riluttanza nei confronti degli altrui interessi (come faccio io col Ford nei confronti dello sport) per poter vedere un beato sorriso sul volto del vostro amore mentre scarta i suoi guanti nuovi per i pesi. (BLEACH)

Regola n°5 - su questa in effetti potete sorvolare, ma personalmente non lo consiglio. In caso di regali multipli, trovate un tema comune. Non dev'essere per forza dato da una somiglianza tematica tra i regali, anche se può essere, ma può essere evocato dal contesto.

Ora voi direte "come hai messo in pratica queste regole e cosa ne è venuto fuori?". Ecco dunque una carrellata dei regali più belli che ho fatto, in ordine cronologico.

2000 - Anniversario di fidanzamento. Ex-fidanzato fissato con le biciclette con i manubri da ciclista. Budget 100 €. Periodo pasquale.
Ho acquistato: la scocca di una bicicletta usata, delle gomme nuove, un manubrio da ciclista usato, del grip, un uovo di pasqua e la catena della bicicletta. Ho lavato nella vasca tutti gli elementi (tranne l'uovo di pasqua). Ho portato da un "biciclettaio" e fatto montare tutti gli elementi (non l'uovo di pasqua). Ho messo il grip sulla parte finale del manubrio. Ho incartato la bicicletta. L'ho messa in spalla e portata a piedi fino a casa del mio ex-fidanzato (che non si sarebbe meritato neanche un calcio nel culo). Ho messo la chiave del lucchetto nell'uovo con il biglietto d'auguri, ho lasciato la bicicletta in cortile e ho consegnato solo l'uovo.
Mezz'ora per capire poi grande gaudio. Se non gliel'hanno rubata, credo l'abbia ancora adesso.

2004 - Anniversario di fidanzamento. Altro ex-fidanzato, ben più meritevole. Budget 100 € circa. Periodo natalizio.
Ho acquistato 12 regali, alcuni più grandi (giochi per la Play - il mio ex aveva 19 anni) altri più simbolici (un paio di ciabatte, per lui che andava sempre scalzo) altri proprio stupidi (statuette di due rane che si baciano).
Ognuno dei 12 regali è stato incartato in una carta blu, uguale per tutti e 12. Ogni regalo aveva un titolo riguardante una caratteristica della nostra relazione (Calore, Gioco, Amore, Divertimento etc)
Il biglietto consisteva in un gioco: lui avrebbe dovuto capire, col solo tatto, il titolo del regalo che stava toccando (selezionandolo dalla lista presentata in precedenza). Se l'avesse capito avrebbe potuto averlo. Per quelli che non riusciva ad indovinare avevo previsto una serie di "penitenze" che avrebbe dovuto svolgere per potersi appropriare dell'oggetto: ad es. scendere per comprarmi una Coca-Cola o cantarmi una canzone d'amore o roba un pò più porno.

2004 - 50 anni di mia mamma. Budget libero più o meno. Periodo estivo.
5 regali, uno per ogni decennio. Il titolo riguardava una parte della personalità della mia mamma.
1960 - Titolo: Romantica. Oggetto - vestitino a fiori. Carta da regalo - fiorata.
1970 - Titolo: Eclettica. Oggetto - pantaloni a zampa rossi e camicetta a righe sul rosso. Carta da regalo - un pò hippie e sul rosso.
1980 - Titolo: Sofisticata. Oggetto - pantaloni a sigaretta bianchi (alla Miami Vice) e maglia nera trasparente con maniche ad ali di pipistrello. Carta da regalo - dorata.
1990 - Titolo: Sexy. Oggetto - sandali altissimi con cavigliera lavorata. Carta da regalo - argentata.
2000 - Titolo: come sei oggi. Oggetto - stivali alla Peter Pan neri. Carta da regalo - nera.

2006 - compleanno dell'allora "solo" amico, con qualche bacio, Ford. Budget 0 €.
Ho lavato una bottiglia di vino in modo da toglierne l'etichetta, l'ho riempita con fogli arrotolati su cui avevo scritto pezzi di canzoni, di libri, di testi teatrali. L'ho chiusa con un tappo di sughero e ho apposto un'etichetta con su scritto "Bottiglia di Salvataggio".
Ho scritto una lettera in cui spiegavo le istruzioni d'utilizzo (aprirla in notti buie in cui ci si sente tristi, farsi illuminare dalla frase che si tira fuori senza seguirla alla lettera, ma lasciando che essa, semplicemente, ispiri etc...).
Ho aggiunto al pacchetto un libro che era mio e che parlava di lui (l'amore per la scrittura) "Grammatica delle Favole" di Gianni Rodari, come regalo e un libro, sempre mio, che parlava un pò di me, "Arrivano i Pagliacci" di Chiara Gamberale, come prestito.

2007 - compleanno di un ex-fidanzato che mi aveva chiesto di andare a vivere insieme. Budget un favore ad un amico + una scatola di pongo colorato.
Insieme ad un amico ho costruito un plastico di un bilocale (fatto col legno). All'interno, fatti di pongo, ho inserito dei mobili e due personaggini grossi come un'unghia, che rappresentavano me e lui seduti sul balcone. Io con un libro, lui con la sigaretta in bocca e una bottiglia di birra. I personaggini erano supersomiglianti, nonostante la microscopica piccolezza.

2007 - compleanno dell'allora appena fidanzato Ford. Budget 100 €.
Regalo Playstation 2, in vista del trasloco nella nostra prima casa (lui avrebbe lasciato la sua a suo fratello).
Biglietto d'auguri:
3 settimane prima del suo compleanno siamo andati a fare il nostro primo viaggio insieme, a Barcellona. Ho fatto foto in ogni posto in cui siamo stati, pensando già a come avrei composto il collage che avrei creato a partire da una cartina di Barcellona e sulla quale ho poi incollato i provini delle fotografie proprio nel punto in cui siamo stati.
E' ancora appeso in casa nostra.

2008 - compleanno di Ford. Tema vestiario. Budget 160 €.
Regalo mio - Giacca di pelle da motociclista. Maglietta dei Cobra e maglietta dei Goonies.
Regalo di mia madre (guidata da me) - Giacca di velluto bellissima.
Regalo dei suoi (aiutati da me) - stivali che non vi so spiegare, ma fantastici
Regalo di mio padre (acquistata da me) - Felpa dei Gremlins.
Torta acquistata con su scritto "Almost 30", molto gradita dal Ford.

2009 - compleanno di Ford. Tema Wrestling. Budget 150 €.
Pomeriggio a fare wrestling in una palestra, con un istruttore. Ford, suo fratello e io.
Maschera da lucha libre.
Biglietto d'auguri --> un ring fatto con scatola da scarpe, una scopa e della rafia.
Torta fatta da me a forma di 30, bellissima e buonissima!

2010 - compleanno di Ford.
Non ve lo posso ancora dire, mancano 19 giorni all'evento!


E voi? Qual è il più bel regalo che avete ricevuto? Il più bello che avete fatto? Come cercate l'oggetto o l'esperienza giusta da donare?
Raccontatemi qualche vostro ricordo, magari posso aggiungere qualche tocco sciccoso al regalo quasi pronto del mio amore!

martedì 5 ottobre 2010

Giulia Passione: Vaticano vs Robert Edwards


Robert Edwards

Che sia chiaro che questo non è un blog politico/etico/sociologico/equalsiasialtraparolico.
Però non posso non commentare l'ennesimo sputo in faccia del Vaticano nei confronti delle persone che non sono considerate "normali" secondo canoni che Gesù Cristo non ha mai preso in considerazione (omosessuali, persone di altre religioni, persone che non la pensano come la chiesa, persone malate, persone che desiderano chiudere con la vita come scelta personale etc).

Io mi chiedo MA CHE CAZZO GLIENE FREGA AL PAPA (e a tutto il Vaticano) se hanno dato il Nobel ad un uomo che ha dato il via alla sperimentazione che ha permesso a tante coppie sterili di coronare il sogno di avere un bambino proprio?

- non fa sesso
- non può avere figli
- nessuna delle persone che desidera intraprendere questo tipo di percorso è o sarà mai suo amico
- nessuna delle persone che desidera intraprendere questo tipo di percorso andrà mai a chiedere il suo aiuto economico
- nessuna delle persone che desidera intraprendere questo tipo di percorso se lo caga di pezza (spero!)

Allora perchè cazzo deve mettere bocca in qualcosa che non gli compete, non gli interessa, non lo riguarda?
E' chiaro che prendo Ratzinger come tutta la Chiesa (figura retorica --> sineddoche).

Ma cosa ne sa lui della difficoltà che le coppie sterili (o infertili) devono affrontare? Sentirsi diversi, sbagliati, sfortunati. E magari vedere persone che cagano fuori i figli che DIO ha dato loro (come mia zia, quattro figli, di cui tre in affidamento per impossibilità di crescerli a quella santa donna che è mia madre che di figli ne avrebbe voluti 100 ma DIO le ha dato solo me... che punizione).
Allora io dico:
o Ratzy parla con Dio e mette un attimo in ordine il giusto e l'ingiusto
o Ratzy si fa i cazzi suoi e permette al signor Robert Edwards di mettere in ordine laddove Dio si sia distratto o fosse impegnato in cose più importanti che permettere ad una donna e ad un uomo di fare quello per cui sono stati creati.

Chiedo nuovamente e come sempre scusa ai credenti se per caso li ho offesi con la mia PROFONDA INDIGNAZIONE, ma d'altro canto nessuno è obbligato a leggere i miei sproloqui e questa è casa mia e qui comando io...

*a proposito, e poi chiudo, di embrioni uccisi, vorrei ricordare l'inquisizione e le crociate. Guardarsi in casa prima di giudicare gli altri è sempre meglio, se non si vuole evitare di essere mandati a stendere.

sabato 2 ottobre 2010

Giulia Passione: Cappellière Cintillanti

Mr.Ford e JuleZ
Torno da questo viaggio con una serie di considerazioni, legate all'età, al peso, alle aspettative e all'amore.

Le zucche dopo che se le è mangiate JuleZ
Primo - l'appuntamento dal dietologo il 13/10 giunge al momento opportuno, visto che ho appena fatto 15h di volo (e visitato quattro aereoporti) con la passera al vento, causa esplosione dei pantaloni.

Secondo - sono invecchiata. Ho perso la spavalderia che mi ha contraddistinto più o meno per tutta l'adolescenza (ma ancora fino a tre anni fa). Approccio le sfide con molta meno sicurezza e credo che la memoria in questo caso non aiuti, soprattutto quando si focalizza sui lati "paurosi" delle esperienze già fatte. Cazzaruola.

Terzo - il mio elemento è indiscutibilmente l'acqua. Il primo giorno pioggia, il secondo giorno giostre acquatiche e piscina. Sempre ridendo e tornando "gagna" senza difficoltà.
SQUIRRELL
La giostra di Braccio di Ferro (un galleggione rotante che percorreva un fiumiciattolo con rapide e cascatelle - dall'alto) ci è costata 70 € in vestiti nuovi, causa TOTALE inzuppamento di quelli indossati, fino alle mutande.

Quarto - il mio stomaco non è più quello di una volta (vedi punto primo e punto secondo). Tra simulatori terrificanti, voli e vari scali, cibo americano e montagne russe, ho sofferto di nausee per 4gg neanche fossi una donna incinta. Tra questi malesseri e il fatto che sono una vecchia rimbecillita cagasotto davanti alle giostre mi sa che è meglio che un figlio io non lo faccia.

Il gioco degli anelli nel collo della bottiglia
Quinto - sono insofferente ai viaggi di ritorno. Per quanto riguarda questo in particolare, è stato un'odissea. Causa ritardi e maltempo ci siamo beccati due scali in più, correndo lungo i gates di Londra, scalzi e con i pantaloni stracciati, con il bagaglio (pieno di regali) che è rimasto da qualche parte, forse Londra... Dovrebbe arrivare domani. Speriamo perchè dentro c'è uno stipendio intero.

L'ingresso degli Universal Studios


Sesto - Universal Studios, Island of Adventures e The Wizarding World of Harry Potter sono una figata pazzesca. E' come stare dentro la televisione, dentro i fumetti, dentro lo schermo del cinema. E sono una macchina mangiasoldi totale. Siamo tornati (senza) con un sacco di regali per parenti e amici, che, non avendo ancora consegnati possiamo ancora tenere per noi, se arrivano.

Questa foto è stata scattata per Miah

Settimo, ma non ultimo - con Mr.Ford io mi diverto tantissimo. Scherziamo, giochiamo, mangiamo ai quattro palmenti, organizziamo programmi e quasi sempre pensiamo in contemporanea le stesse cose. Lui ha più energia di me, ma io cerco di stare al passo. Io attacco bottone con tutti e lui sopporta le mie sporadiche amicizie. Io cerco di far comprare delle cose belle a lui e lui le fa comprare a me. E magari qualcuno di voi può fare una colletta per sostenere le nostre ludiche spese... no? Ci ho provato.

Ultimo - non c'è nessun posto come casa. E tornare è sempre una piccola meraviglia.
Anche se la valigia non arriverà mai, Diego fa le fusa fortissimo a qualsiasi ora del giorno e della notte e Mia è in calore.

La zona dei Blues Brothers
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