sabato 27 novembre 2010

Giulia Passione: The good trash is back, is back!

Come preannunciavo tra i commenti di questo post, il limite al trash non esiste e dunque eccomi qua a scovare altre canzoni indimenticabili che fanno parte del mio "portafoglio" anni '80/'90.
Ragazzi, si fa sul serio qui!
(ps: per chi non l'avesse scoperto nell'altro post, i titoli sono cliccabili e rimandano al vostrotubo per una visione del brano relativo).

Cominciamo con la seconda, imperdibile SuperClassifica(Trrrrrrash)Show!

Vero Amore. Ragazzi Italiani.

Gli STONATISSIMI Ragazzi Italiani ci deliziano, durante il Sanremo 1997 con la canzone Vero Amore. Il gruppo (una sorta di replica che dire sfigata è poco dei Take That) è composto da Pino Beccaria (quello che piaceva a me), Attilio Fontana (quello "bello" con i capelli fonatissimi), Alessandro La Rocca, Manolo Bernardo (uno di questi due era quello con i capelli sporchi, bleach, mentre l'altro è stato il fidanzato della Sellerona) e Fabrizio Crociani (quello con gli occhiali).
Non sanno cantare, non sanno ballare, non si lavano molto, eppure fanno il botto tra le ragazzine, soprattutto perchè sono ospiti fissi del primo Amici di Maria De Filippi, quando era solo un talk show). Ad un certo punto si sciolgono e da soli combinano poco.

Margheritando il cuore. Ambra Angiolini.

Brano che fa parte dell'album T'appartengo del 1994, racconta degli alti e bassi di una relazione amorosa, cantato da qualcuno che non è Ambra e si sente tantissimo. Si fregia di un testo degno di Ovidio:

Io che t´amo e ti ricamo, tendo l´amo,
L´amo invano, come ti vorrei.
Margheritando il cuore: m´ama o non m´ama...o m´ama,
Margheritami mio amore, dimmi se è amore...
...di giorno, di notte, alla frutta per te

Spero che voi abbiate potuto ammirare le esibizioni di Ambra dal "vivo" a Non è la Rai, perchè ognuna delle canzoni dell'album è imperdibile!

Sentimento Pentimento. Neri per Caso.

Tutto gira intorno al sesso perchè il sesso tira su  [?????]
Ma bisogna farlo spesso, non esistono i tabù
Fare il sesso è naturale e va bene ad ogni età
Non c'è niente di immorale, beato chi lo fa.
 
Che dire? Adoro i gruppi a cappella e devo dire che quand'ero piccola sfrantumavo le palle ai miei mica poco con i Neri per Caso, ma il testo di questo brano è decisamente trash. Concordate?
 
La mia moto. Jovanotti.
 
1989. Casa di Carmelo, il mio vicino e coetaneo, con la cassettina di Jovanotti a cantare Sei come la mia moto sei proprio come lei andiamo a farci un giro fossi in te io ci starei! E a giocare al Re e la Regina, a Monopoli, a fare merenda con pane e Nutella e a fare i compiti.
Allora il vostrotubo non c'era e non sapevo che il video fosse così.
 
Uno perché a me mi piace andare veloce
che quando sali su vedrai poi come ti piace
due perché con te potremmo andare in giro
col serbatoio pieno e col giubbotto nero
fazzoletto al collo e lo sguardo incazzato
per me una birra media e per te un gelato
in giro per il mondo come sopra un razzo
anche se poi abbiamo fatto il giro del palazzo.

S'incazza. 883.

1992. Primo album scritto in una casetta della pianura padana da Max e Mauro. Parla dei probbbblemi dei ggggiovani d'oggggi, alle prese con genitori incomprensivi e stronzi.

E COME SI SENTE LA MANO DEL REPETTO NAZIONALE!!!

Quando torni a casa alle sei
come una ninja fai le scale
entri con passo felpato ma poi
accende la luce e lei ti assale
"s'inkazza" "s'inkazza"

Voglio una lurida. Articolo 31.

Trash d'autore con Ax e Jad, che nel loro secondo album "Messa di Vespiri" sfornano questo capolavoro trash, che ancora ricordo a memoria (del tipo gioco in cui si toglie la musica e si deve cantare a tempo riprendendo correttamente al "ricomincio" della canzone). LA ADORO.

Ah, non avevate capito che a me il trash piace?????????

Sono arrapato, SONO ARRAPATO, sono arrapato UH UH
ma non ancora rassegnato.
Cerco una lurida che vesta come un musicista funky
con dei bei cuscinetti adiposi lungo i fianchi
con la risata che sembra un raglio,
con i santini nel portafoglio,
che usi un dentifricio all'aglio, che se per sbaglio,
le do un bacio metto la mia vita a repentaglio
e poi la voglio: molto maleducata, che segue la dieta, che fa Eta Beta,
delicata come un karateka,
e quando t'accarezzo senza veli... mylady
voglio sentirti i peli... sui piedi

Tocca qui. Articolo 31.

Ma già l'anno prima (Strade di città. 1993) i miei rapper preferiti creavano una piccola chicca famosissima nella mia classe di sfigati, che giocava tutto sui doppi sensi (il pennello, etc). Una genialata divertentissima.

non era mica male questa pu-pulzella: era bella con un
cu-curioso taglio di capelli e delle te-te-te-te-tenere espressioni, non si
possono sprecare certe occasioni, per non passare da coglione la inseguo,
la fermo, mi scuso e dico:" Senti, vorrei approfondire i tuoi accorgimenti, io
e te si potrebbe scoprire dei punti in comune e se vuoi aprire le ga- le ga- le
gabbie in cui rinchiudi i tuoi pensieri più astrusi, i desideri più impuri
potremo chia-chia-chiacchierare e scoprire tutti i punti biologici che devi toccare!".


Pregherei. Scialpi.

Un'altro dei miei cult, poi Scialpi assomigliava al mio papà (magari ci assomiglia pure adesso, ma non lo so) e quindi era un mito mio e di mia mamma.

Prendi il mio cibo e mangerò le nuvole
la mia chitarra prendi e il vento suonerò
e la mia moto i piedi sanno correre
prendi il mio nome lei mi chiama amore ormai
Portati via tutti i gioielli miei
con i capelli miei io mi rivestirò
vivrò di quei sogni che lui mi darà
riprendi tutto ma l’amore no

Già che ci sei, se prendi a loro tutte queste cose io abito a Lodi, mandale da me!


E ora la sezione OSPITI:


BERT:

Ti voglio senza amore. Iva Zanicchi.

Ti voglio senza amore, ma dammi tutto il resto
Fai quello che ti piace, però non finire presto

Non so se sia degna di commento. Casomai Bert, se vuoi...

SONONERA:

Il mio amico. Anna Tatangelo.

L’amore non ha sesso
Il brivido è lo stesso
O forse un po’ di più
Dimmi che male c’è
Se ami un altro come te
Se il cuore batte forte
Dà la vita a quella morte che vive dentro te…

Questa fa il paio con Povia e il suo Luca era gay e adesso sta con lei. Insomma qui ci si va giù pesantissimo!

POLLY:

Se è vero che ci sei. Biagio Antonacci.

In verità lei ne avrebbe scelta una qualunque del Biagio nazionale, io mi dirigo su questa, perchè in realtà non bazzico molto Antonacci.

ma se è vero che ci sei
a cacciar via la solitudine di quest’ uomo
che ha capito il suo limite nel mondo

Sadness!

mercoledì 24 novembre 2010

Giulia Passione: le piccole idiosincrasie...

Io ODIO Puffo Brontolone!!!
... che rendono la vita un pò più variopinta.


Quando vado dal gelataio e scelgo il cono due gusti, segnalo la mia richiesta nell'ordine in cui voglio che i gusti siano posizionati all'interno del biscotto: banana e cioccolato, yogurt ai cereali e yogurt, crema e nocciola, bacio e nocciola. Insomma sul fondo ci dev'essere il gusto che mi piace di più perchè voglio rimanere con il ricordo di quel sapore da me "preferito".
Impazzisco letteralmente quando l'addetto alla creazione del mio dolce decide l'ordine dei miei addendi in maniera casuale (dovuto alla vicinanza alla vaschetta, piuttosto che alla solidità del gusto scelto - il più solido sotto il più morbido sopra). Per me banana + cioccolato NON corrisponde assolutamente a cioccolato più banana, per esempio.

Quando rispondo al telefono ai clienti e chiedo che cortesemente mi indichino COGNOME e NOME per recuperare le informazioni loro relative, impazzisco letteralmente se la risposta è Mario Rossi o Agilulfo Sbriganti o ancora peggio Pietro Giorgio. Se ti chiedo cognome e nome e non nome e cognome non è perchè mi sta sulle palle Ligabue, ma perchè, con tutta probabilità (e confermo che è così), il mio sistema di ricerca mi chiede prima il cognome! Inoltre se hai un nome per cognome e un nome per nome, non potresti con tutta la cortesia che puoi racimolare nel tuo essere, specificare quale sia l'uno e quale l'altro senza che io debba subire l'imbarazzo di chiedertelo?

Quando torno a casa e il letto è sfatto impazzisco letteralmente. Anche se sono stata io a non farlo.

Quando chiedo che sia fatto un lavoro entro una determinata dead line e non ricevo risposta fino a dopo la scadenza e inoltre la risposta è infine negativa, vorrei mettere una bomba nell'ufficio competente chiedendomi come sia possibile che quando io entro in quell'ufficio stanno tutti ridendo e cazzeggiando, ma quando chiedo un lavoro tutt'all'improvviso siano impegnati come il miglior astrofisico ottantenne sull'orlo di una scoperta rivoluzionaria inseguita per tutta la vita. Insomma, letteralmente impazzisco.

Quando vedo una che fa la scema con mio marito ignorando che io sono proprio lì dietro, ecco più che impazzire letteralmente divento una persona alquanto instabile (tipo uscire in 3 secondi dal negozio, comprarmi dei vestiti carini, mettermeli addosso, passare dal parrucchiere, comprare dello scotch per farmi i baffi, comprare del fard e della matita, truccarmi e tornare dentro un pò più acchittata, arrivare davanti a lui ignorando lei e ficcargli due metri di lingua in bocca "la lingua dell'ammmmore, ma tanto" lui "mi ha assicurato che non" la "ama, anzi!".

Quando sento qualcosa di gruttuluto sotto le dita devo grattarlo. Che siano croste, che sia un angolino di tappezzeria (una delle peggiori sgridate della mia vita) o i punti sulla caviglia. Ho una mania per la liscezza fortissima e chiaramente non ho una di quelle pelli vellutate da donna che possiede tutto il genere femminile. Dunque sono piena di microcicatrici dovute allo scavamento folle.

Quando mangio mi sento obbligata a mangiare in un determinato ordine. Per le cose salate c'è il normale ordine antipasto, primo, secondo, formaggio, contorno. All'interno delle varie portate c'è l'ordine del mangiare prima quello che mi piace di meno e per ultimo quello che mi piace di più.
Per quanto riguarda l'ultima parte del pasto ecco le regole più ferree:
dopo la frutta non bevo l'acqua
mangio la frutta prima dei dolci
non bevo la Coca-Cola con i dolci perchè mi sembra amara
mangio i dolci (nel caso siano più di uno) in ordine di dolcezza, dal meno dolce al più dolce (per evitare la sensazione amara che provo, per esempio con la Coca-Cola).

Forse sono matta.
Ma letteralmente impazzisco quando mi viene chiesto se lo sono.
Non fatelo.
Grazie!

Giulia Passione: De Bello Nannico

JuleZ sul divano (sostituite alla Duff, la Coca-Cola)
Io ho bisogno di dormire.
E' un bisogno primordiale, atavico, imprescindibile, quello di dormire!
Dormire sul divano davanti alla tv, dormire nel lettone con mille coperte rischiando di soffocare, dormire vicino vicino a Ford cercando di non svegliarlo, dormire dopo la pipì notturna delle 5.30, dormire dopo pranzo il sabato con il plaid addosso e le imposte avvicinate, dormire su un'amaca, dormire la mattina fino a tardi ed essere svegliata dal sole di mezzogiorno, dormire a casa della mamma chè si sta tanto bene, dormire in una casa sull'albero, dormire in montagna con il freddo fuori e il calduccio sotto le coperte, dormire a scuola (bei ricordi), dormire dalle 7 di mattina ad oltranza dopo una notte fuori, dormire con il mio migliore amico e non riuscirci troppo per la tensione dovuta al fatto che quell'amicizia è un pò strana (ed ora non è solo più quella, per fortuna), dormire perchè il libro che sto leggendo è noioso, dormire per non pensare, dormire, dormire, dormire, insomma!

E quindi Mia, vattene affanculo la mattina presto con i tuoi miagolii e i tentativi di portarti via i miei 5 orecchini in croce dal comò! Oppure ti faccio al forno!

Gatta avvisata, mezza salvata!

venerdì 19 novembre 2010

Giulia Passione: Consigli non richiesti per dieta

I Piccolini Barilla, quelli più buoni!
Non pensiate che, siccome ho superato (ehmgregiamente) il primo mese di dieta ora pensi di essere un'esperta in materia, però ho pensato a piccoli accorgimenti che mi stanno facendo superare, giorno per giorno e faticosamente, il desiderio di un buffet infinito di tutti i miei cibi preferiti, caldi, croccanti, gustosi etc.
Sono azioni alle quali non avrei mai pensato prima di sentirmeli suggerire e di vederne l'effettiva efficacia.
Quello che vi propongo, dunque, non è certo un compendio assoluto per "dimagrire per sempre mangiando normalmente", ma semplicemente una serie di attenzioni che ho messo in pratica e che mi stanno salvando dall'agguantare Mia o Diego e ficcarli nel forno con patate, rosmarino, una spruzzata di vino bianco e un pugnetto di sale grosso.

- Primo passo:

conoscermi bene è stato essenziale. Conoscere le mie debolezze soprattutto, ma anche i miei punti di forza.

- Secondo passo:

scegliere un obiettivo che, per me, e solo per me, fosse un obiettivo concreto e veramente importante.
Conoscendomi bene, sapevo per certo che farlo per "essere più bellina", "essere più sana", "entrare in una 42 (magari)", "farmi dire dagli altri quanto sono dimagrita" etc. non avrebbe funzionato.
Non che io non apprezzi abiti e scarpe o che non mi piaccia essere carina, ma, come già detto in questo post, io mi immagino la mia figura e quindi sto sostanzialmente bene con me stessa. Non mi guardo quasi mai allo specchio e dunque avevo bisogno di un obiettivo esterno da me, che mi colpisse nel vivo e che fosse più che mai importante. Una volta trovato, anche nei momenti in cui ho molta fame o sono un pò frustrata dalla mancanza di libertà, penso al percorso che voglio fare e chiudo il frigo (smettendo così di guardare l'emmenthal come se fossi un topolino che mio padre comprò.)

- Terzo passo:

andare dal dietologo di colleghe che sono dimagrite tantissimo (20 e 25 kg) e dichiararlo a tutto l'ufficio (a tutto il mondo, per essere più chiari). La competizione è una cosa sulla quale vado FORTISSIMO.
Questo mi aiuta. Anche avere loro due con le quali confrontarmi su una dieta molto simile, è stato d'aiuto soprattutto all'inizio.

- Quarto passo:

il fatto che il nutrizionista mi abbia dato da mangiare tutto, ancorchè poco, è stato, per me, un valore aggiunto. Non riuscirei a fare una dieta in cui mi vengano tolti i carboidrati in toto, o il formaggio completamente, oppure i latticini in genere. La lista che ho, di pasti, prevede sempre della pasta o del riso (una volta al giorno), un secondo (una volta al giorno), frutta (due volte al giorno), formaggio-pochissimo (una volta al giorno, ma tipo 5gr di parmigiano, ma vuoi mettere?), verdura (due volte al giorno), pane (due volte al giorno) e yogurt una volta al giorno.
Il tutto SUPER-CONTATO, ma almeno è tutto. Non c'è qualcosa che non posso mangiare. Anche perchè se mi si dice di non fare una cosa, io avvertirò impellente la necessità di farla. Se mi dici di non mangiare i carciofi, io li vorrò a tutti i costi, nonostante non li abbia mangiati per 30 anni!

- Quinto passo:

45 gr di pane, porzione a pasto, sarebbe una fettina di pane normale... Una tristezza infinita.
Allora che si fa? Si va di michette. Sono mezze vuote, ma più grandine e ti sembra di mangiare MOOOOLTO di più. Inoltre, se a uno piace, ci si può mettere sopra sale e limone o sale e aceto e farlo diventare un pò più gustoso!

- Sesto passo:

45 gr di pasta alla sera sarebbero circa 5 maccheroni... Un suicidio.
Allora che si fa? Si va di spaghettini del 3 o di Piccolini Barilla. E, se proprio siete maniaci della quantità quanto me, li fate pure scuocere, così sembrano di più. 45 gr di Piccolini Barilla scotti sono un piatto pieno.

- Settimo passo:

45 gr di pasta condita con 20 gr. di piselli, 5 gr di grana e 45 di pomodoro? Mangiate la pasta in bianco, mettetevi davanti tanti piccoli piattini con piselli grana e pomodoro fresco e vi sembrerà di mangiare, dopo la pasta, del finger food.

- Ottavo passo:

non mi peso. E non mi guardo. Tengo duro, ma senza darmi dei contentini (diciamo che mi sono pesata un paio di volte su una bilancia sgrausa dopo tre settimane). Alla fine sentire -6 è diverso che vedere -0.2, +0.1 etc. Almeno per me. Ma anche qui il mio personale consiglio è quello del passo 1. Conoscersi. Magari per voi invece vedere giorno per giorno, o settimana per settimana il risultato è più efficace che non farlo!

- Nono passo:

mi fa bene parlarne, confrontarmi, raccontare. (Sempre passo 1. Dipende da voi, basta che sappiate cosa vi fa stare meglio).

- Decimo passo:

organizzarsi bene, soprattutto per la spesa. Niente è più deleterio, per me, di non avere in casa quello che dovrei mangiare secondo la lista. Il pensiero va subito a "allora posso sgarrare".

- Undicesimo passo:

eliminare il più possibile le uscite. E' veramente difficile resistere alle tentazioni quando te le trovi davanti e quando tutti ti dicono "ma va che stai bene così, prendi un daiquiri?" "ma tu? A dieta? Ma dai! Prendi una pizzetta!" "Ma mangi così poco? Ma guarda che questa pastapatatecarrubbeepeperoni è dietetica!".
Io non ce la faccio. E' faticoso anche a casa da soli, figurarsi attorniati da gente sbronza e satolla che sproloquia con te in merito alla tua "inutile" dieta! (poi però ti dicono dietro che sei una bonzona assurda!)

- Dodicesimo passo (non ancora compiuto):

Divorziare dalla strana creatura che vi sta affianco, che mangia "primosecondo5olive2pomodoriunpezzodiformaggio2bicchieridicocacolalafrutta
(ognitantolenoci)
elepatatinedopocenaconuncubalibre" senza ingrassare un grammo secco e che ci mette 50 minuti a mangiare quando voi, voraci e a stecchetto, in 5 minuti avete finito di cucinare (per voi e per lui), mangiare, digerire e preparare le schiscie del giorno dopo, pesando tutto al grammo.

Mi chiamo Giulia e non tocco dolci e coca-cola dal 20 di ottobre.
YEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE

mercoledì 17 novembre 2010

Giulia Passione: Dietologo II - 71 kg


Chiedo perdono a Sononera.

MA SONO VERAMENTE ORGOGLIOSA!

Non avevo mai affrontato una dieta seria e un pochino avevo paura del risultato.
Eppure dopo 4 settimane -6 kg.
Sono stata brava.
Fine dell'autoincensamento.


Volevo segnalare due piccole cose:
- i titoli delle canzoni del post precedente sono cliccabili e vi rimandano al vostrotubo, così potrete vedere una Jo Chiarello inaspettata.
- penso che farò un post/postilla al post precedente, perchè mi sono venute in mente altre chicche paradisiache e perchè ci sono stati dei commenti che non si possono non incensare.

Brava Giulia.
Fine, vera, dell'autoincensamento.

Giulia Passione: Trash is back!

E' da un pò che voglio affrontare l'argomento della mia TOP in fatto di canzoni trash italiane e una certa vicinanza d'intenti con la mia amica Povera Mildred mi spinge a farlo adesso.

Dunque, nella mia personalissima, ma credo anche condivisibilissima, lista troverete canzoni considerate trash più per il contenuto poetico che per la musica, anche se spesso la pesantezza di quest'ultima da sicuramente il tocco definitivo per l'inserimento all'interno della TOP.

Ed ecco a voi la SuperClassifica(Trrrrrrash)Show!

N° 10 - Una Rosa Blu. Michele Zarrillo.

Nel lontano 1982 Michele Zarrillo si presenta sul palco di Sanremo con quest'orrida canzonetta patetica. E fa flop. Giustamente. Dopo un pò di tempo, successivamente a quell'altra patetica canzonetta che è L'elefante e la Farfalla, viene riproposta in album più recenti che spero mai nessuno di voi abbia acquistato.
Il passo saliente è:

Io sulla pelle io me lo scriverei
l'amore in macchina no non c'è magia
un tatuaggio perché va dove vai
al mare o dove si può purché scappare via.
E mi racconto di te di lei ma chi se ne frega
ma si doveva andare andare così
e non mi accorgo nemmeno che ti ho detto ti amo
quando si apre sul seno la tua rosa blu.

N° 9 - Italia Amore Mio. Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici.

Passano 18 anni, ma la maturità artistica di Sanremo rimane minorenne. Nel 2010 viene permesso a Pupo, Emanuele Filiberto (che neanche dovrebbe poter entrare in Italia) e un tenore sconosciuto che pur di fare quattro soldi si è sputtanato in tutta la penisola e, forse, non lavorerà mai più, di salire sul palco dell'Ariston.
Il passo più agghiacciante è:

(E. Filiberto) Ricordo quando ero bambino, viaggiavo con la fantasia,
chiudevo gli occhi e immaginavo, di stringerla fra le mie braccia.
(Pupo) Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare, a chi ha sofferto veramente.


N° 8 - Il giorno dei perdenti. Marco Masini.

Che non si dica che vilipendo Masini dicendo che è uno sfigato porta-jella.
Io Masini lo ascoltavo e lo cantavo a squarciagola (poi ho smesso, ma non rinnego il mio passato). Fatta questa premessa, la canzone Il Giorno dei Perdenti è una martellata sacra nelle sante balle.
Giudicate voi:

È un giorno come tanti lo so
è un altro vuoto in me
è polvere fra i denti
è un bagno nel bidet
È il giorno dei perdenti
è un giorno che non c'è.

N° 7 - Muscolo Rosso. Cicciolina.
 
Vi posto il frammento più casto di questo brano ed evito di commentare. Basta dire che c'è un nutrito gruppo di fans di questa canzone e che, in questo caso, la parola trash non è completamente negativa.
 
Selvaggio animale in calore
il cazzo che mi spruzza nel cuore
un muscolo rosso d'amoreee
affonda lungo al mio cuore

N° 6 - Che Brutto Affare. Jo Chiarello.
 
Nel vinile di Sanremo 1981, che conosco a memoria, c'è una canzone targata Califano - Varano, che si intitola Che Brutto Affare ed è cantata da una squinzia di 18 anni che poi è scomparsa dal panorama musicale. C'è da dire che assomigliava sorprendentemente ad Antonella Clerici.
 
Jo Chiarello aka Antonella Clerici
Che brutto affare,
non m'hai insegnato neanche a far l'amore,
capisco adesso che non ci sai fare,
parlavi bene e razzolavi male,
io ti consideravo un superman
ma non sei neanche un man,
scemo,
non sei nemmeno la metà di un man,
ma non sei neanche un man,
scemo,
non sei nemmeno la metà di un man.

Entriamo nel vivo della classifica con la

N° 5 - Perchè. Aleandro Baldi, ma cantata da Fausto Leali.

1992. Nasce la competizione tra Aleandro Baldi e Andrea Bocelli, vinta poi nettamente dal secondo. Dice lo stesso Baldi "Mi dissero, tra te e Bocelli uno è di troppo". Quello di troppo, Baldi appunto, non scomparve abbastanza presto da NON scrivere Perchè. Presentata da Fausto Leali al Sanremo 1992.
La canzone è completamente e definitivamente TRASHISSIMA ma la frase veramente toccante é:

Nell'isola dei se all'amo dei perchè si fa tirare il tonno
Non domandarlo a me bambino dei perchè sciuriddi tutto l'anno.

N°4 - Uomini Soli. Pooh.

Citerò il dopobarba che sa di pioggia e la ventiquattro ore, perchè ho scoperto da poco che è veramente la cifra stilistica di questa canzone presentata a Sanremo 1990. E' ormai diventata la colonna sonora degli incontri e delle telefonate tra me e Povera Mildred. L'ultima ieri sera.

Ci sono uomini soli per la sete d'avventura,
perché han studiato da prete o per vent'anni di galera,
per madri che non li hanno mai svezzati,
per donne che li han rivoltati e persi,
o solo perché sono dei diversi.


La situazione della classifica si fa HOT, visto che siamo arrivati al podio.

N°3 - MEDAGLIA DI BRONZO. Tutt'al più. Laura Pausini.

Una canzone sulla perdita della verginità. E io che avevo capito che avrebbe amato Marco per sempre... E invece mentre quello andava via in treno, la Pausini guardate un pò cosa combinava:

Almeno dimmi che mi scalderai
Stringimi forte quando finirai
E giuralo anche tu che
Non mi lascerai
Perché tutt'al più
Potresti farmi male tu
Ma potrei farti del male anch'io
Oh no, io no
Tutt'al più
Dirò che è stata colpa mia
Dirò che è stata una follia
Che l'ho cercata e l'ho voluto io
Tutt'al più
Stanotte ti diverti tu
Domani forse rido io
Perché domani sarò donna anch'io
Tutt'al più

N°2 - MEDAGLIA D'ARGENTO - In te (il figlio che non vuoi). Nek.

Sanremo 1993. Nek si presenta con un brano sull'aborto che è un abominio.
Questa ve la posto tutta, perchè ogni singola parola di questa trashata sovrumana è una meraviglia di schifo e vomito.

Risalirò col suo peso
sul petto
come una carpa il fiume
mi spalmerò
sulla faccia rossetto
per farlo ridere
per lui poi comprerò
sacchetti di pop-corn
potrà spargerli
in macchina
per lui non fumerò
a quattro zampe andrò
e lo aiuterò a crescere
lui vive in te
si muove in te
con mani cucciole
è in te
respira in te
gioca e non sa
che tu vuoi buttarlo via
Gli taglierò
una pistola di legno
gli insegnerò a parlare
la sera poi con noi due
farà il bagno
e vi insaponerò.
Per lui mi cambierò
la notte ci sarò
perché non resti solo mai
per lui lavorerò,
la moto venderò
e lo proteggerò, aiutami.
Lui vive in te
Lui ride in te
o sta provandoci
è in te, si scalda in te
dorme o chissà,
lui sta già ascoltandoci.
Lui si accuccerà
dai tuoi seni berrà
con i pugni vicini
tra noi dormirà
e un pò scalcerà
saremo i cuscini noi due.
Con gli occhi chiusi lui
la vita afferra già
il figlio che non vuoi
è già con noi.
Lui vive in te si culla in te
con i tuoi battiti
è in te
lui nuota in te
gioca chissà...
è lui il figlio
che non vuoi .

N°1 - MEDAGLIA D'ORO - Voglia di Cosce e Sigarette. Mauro Repetto.

Mauro Repetto è quello sfigato degli 883. Il ballerino magnificente di Nord Sud Ovest Est.
Raggiunto il successo con Max Pezzali, il nostro eroe, nonostante le insistenze di Cecchetto che gli dice "guarda che tu senza Max sei solo un pirletta qualunque" non ci sta e dice NO! Io sono un'artista.
La Pina, Mauro Repetto e Diego
Si trasferisce dunque in America, sputtanando i soldi di papà e facendo un disco AUTOPRODOTTO dal titolo Zucchero Filato Nero. Poi, senza più una lira va a fare Pippo da EuroDisney dove una seguace di Madre Teresa di Calcutta se lo sposa e ci fa dei figli.
Ecco un estratto della traccia 7 dell'album. Voglia di Cosce e Sigarette.

Rosse tendine menù prezzo fisso
vestite bianche con gli occhi a nocciola
entro, mi siedo mi guardano in tre
due con l'anello, una c'ha il bandana
denti più bianchi delle mie mutande
voglia di cosce e di sigarette.

Chiaramente chiedo a voi se conoscete queste canzoni e quali, secondo voi, mancano dalla lista.
Aiutatemi a ricordare qualche chicca che al momento mi sono persa!

mercoledì 10 novembre 2010

Giulia Passione: Che ne dite?

Matrimonio vintage
Sì forse è vero che questo stile sobrio e delicato non mi rispecchia completamente e che non mi definirei marron-gialla.
Però il cambiamento sì, quello mi appartiene. E oggi mi girava così! Poi tutti i cambiamenti di Polly e Sononera, mi hanno invogliata.
Beh, insomma, che ne pensate? Vi piace questo gusto retrò? Questi abiti bianchi (li immagino da sposa anni '50, con pizzi e crinoline), possono entrare a far parte (semi) permanente del mio armadio?

martedì 9 novembre 2010

Giulia Passione: Sturm Und Drang


Tempesta ed impeto
 E poi capitano i giorni come questo in cui sono coccolata dalla musica romantica di Cesare Cremonini e Malika Ayane (Hello!, la trovate qui e può anche non piacervi per quanto mi riguarda, qui c'è libertà d'espressione). E c'è che mi sento innamorata come una ragazzina e penso solo al mio ritorno a casa.
E c'è che la mattinata era burrasca piena, casino indicibile e paura del colloquio. C'è che ero arrabbiata e in tempesta perchè quando prendo in mano le cose io sono sempre da riaggiustare e non capisco come le persone riescano a lavorare in maniera così approssimativa e perchè non risalgano le eventuali difficoltà.
E c'è che in radio è passata Hello! e che la prima volta che l'avevo sentita m'era sembrata una palla, e che invece ho scoperto essere una bolla. Mi ci sono rinchiusa, finalmente da sola, anche se non sempre, interrotta dalle richieste lavorative altrui. E c'è che ho scoperto che il testo mi fa sentire che può essere, anche nella vita, come nella musica, come nei romanzi, come nei film. E a volte anche meglio.
E lo auguro a tutti quelli che ancora non ce l'hanno o che ce l'hanno e non sanno riconoscere la fortuna di averlo.
E c'è, per concludere, che ora esprimo il desiderio che possa essere così per sempre, con l'impeto che mi porta a lui a placare il subbuglio che mi provoca il resto del mondo.
Sturm und Drang.


Perchè a me Madame Flaubert e Il Giovane Werther mi fanno una pippa!


Vi lascio con le parole della canzone, certo non stiamo parlando del Rigoletto, ma c'è da godere un pò di tutto, dell'arte e della canzonetta all'italiana. E io me la godo ancora una volta, imparando a fare le seconde voci.

Hello!

Sembra facile,
invece non lo è quasi mai
chiudi gli occhi se ami davvero
non ti dirò segui il sentiero
sarò, io sarò, luce nel cielo
quando penserai: “io non ci vedo”
non lo perderai l’amore vero.

Lo canterai, lo scalderai
dal freddo e il gelo
e lotterai, sì lotterai
perchè sia vero.

Sembra facile,
invece non lo è quasi mai
non si svela un mistero
quando penserai: “io non ci vedo”
non lo perderai l’amore vero.

Lo canterai, lo scalderai
dal freddo e il gelo
e lotterai, sì lotterai
perchè sia vero.

 
 
Piccole postille:
- il colloquio è andato bene. Deo gratias!
- per chi dovesse provare la zuppa, ricordatevi che le patate manterranno all'interno un calore pari alla fusione nucleare. Più delle zucchine, ma fate attenzione anche a quelle.

lunedì 8 novembre 2010

Giulia Passione: Le cose che mi irritano da morire...

Zucchina trombetta
La prima cosa è il ciclo. Intanto non ha niente a che fare con le pari opportunità, perchè a quanto ne so io, ai maschi non vengono emorragie spontanee ad ogni mensilità. E poi è irritante, fastidioso e mi fa incazzare.
La seconda cosa sono gli assorbenti. Quelli esterni mi irritano la pelle, quelli interni è un periodo che non li sopporto più. E poi ci sono quelli da notte (comprati per sbaglio, a 30 anni, ebbene sì! Prima solo interni e ora... non ci vedo più dalla fame!) che sono lunghi più o meno dall'ombelico a metà del midollo spinale. Sti cazzi!
La terza cosa sono le persone che dichiarano di non riuscire a fare un lavoro solo quando chiedo se l'hanno concluso! Mai che venga in mente loro di chiedermi aiuto PRIMA della scadenza. E poi c'è da chiedersi perchè io ce la faccio (con la mia media intelligenza e la mia media preparazione) e loro no.
La quarta cosa è il traffico. Tutte le persone che non hanno bisogno di essere in giro nell'ora di punta (vecchietti a far la spesa in macchina alle 8.30! Mamme non lavoratrici col SUV per andare dall'estetista). E che caspita! Statevene a casa e uscite all'ora pacifica in cui tutti noi strxxxi di lavoratori siamo, appunto al lavoro!
La quinta cosa è non avere tempo. O meglio, non avere abbastanza tempo per fare le cose che mi fanno stare bene (wow due declinazioni del verbo fare nella stessa frase! Errore rosso per la ripetizione e rossissimo per la poca fantasia).
La sesta cosa è sentirmi incompresa. Io avrò anche dei modi un pò particolari, ma sono talmente trasparente nelle mie esternazioni che per non capirmi bisogna essere lobotomizzati. O insensibili. O menefreghisti.
La settima dice non ammazzare se del cielo vuoi essere degno. Guardatela oggi questa legge di Dio tre volte inchiodata nel legno. (piccola citazione di De Andrè per dire che mi irritano da morire le ingiustizie soprattutto quando te le vestono a festa e che non sopporto il due pesi e due misure).
L'ottava è il colloquio di domani con il mio capo perchè non ho voglia di sentirmi dire cosa non va bene nel mio lavoro. Anche perchè una volta ogni tanto sarebbe carino sentirsi dire cosa va bene. E soprattutto mi piacerebbe che il mio capo sapesse cosa faccio, come lavoro.
La nona è non poter mangiare la zuppa buona di zucchine, zucca e patate che sto preparando per il mio Ford.
La decima sono i tulipani che ho comprato venerdì e che già stanno morendo. E' pensare che sono pochissimi i fioristi in gamba che non ti vendono fiori già morti e che quindi, anche se so riconoscere un fiore "vivo" da un fiore "morto", non posso pensare di fare una gran selezione.

Ecco, si è capito che ho il ciclo?


Ricetta della zuppa di JuleZ, per 4 persone:

mettere a rosolare un pò di soffritto insieme a due dadi in una pentola alta
aggiungere 4 patate tagliate abbastanza grosse
4 zucchine tagliate abbastanza grosse (le migliori per questa ricetta sono le zucchine trombetta)
due pezzi medi di zucca
5 o 6 fiori di zucchina tritati grossolanamente
una decina di foglie di basilico
aggiungere 2 o 3 bicchieri d'acqua e lasciare cuocere a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto e aggiungendo acqua se si asciuga troppo

Se qualcuno di voi dovesse provarla mi faccia sapere com'è venuta.
Buon appetito

giovedì 4 novembre 2010

Giulia Passione: Caro Babbo Natale...

Biaaaaaaaaaaanco Natal, Pargol diviiiiiiiiiiiiiiin
... ma anche Santa Lucia, Santa Klaus (che sei un maschio un pò femmina), Befana e Gesù Bambino.

Ti scrivo così presto perchè non so quando mai avrai il tempo di leggere tutte quelle letterine, se te le scrivono tutte a ridosso di Natale. A meno che tu non abbia la sindrome del centometrista come me e ti riduca a fare tutto all'ultimo momento, immagino che non sia proprio il massimo della produttività stare 11 mesi a non fare una favazza di niente per poi impazzire all'ultimo per preparare tutto.
E' vero che hai degli Oompa Loompa al tuo servizio, ma diamine, come capo del personale dovrai pur essere presente, no?
Dunque ho deciso di fare le mie richieste con un certo anticipo, in modo da permetterti di organizzare il tutto con gran calma. Bevendoti una tisana preparata dagli elfi.

Prima di segnalarti i miei desideri per questo Natale, però, mi piacerebbe elencarti i motivi per cui mi meriterei che tu esaudissi le mie aspettative:

- mi interesso agli altri, chiedo sempre come stanno e non è quasi mai una domanda di routine
- sono gentile, per la maggior parte del tempo; dico sempre grazie e scusa (e questo è il motivo per cui non vado nei luoghi affollati, passo tutto il tempo a chiedere scusa a chiunque tocchi per caso nel bailamme generale)
- cucino molto bene e posso sicuramente organizzare una cena speciale per te. Basta che non porti i nanetti, perchè non sono titolare di un catering
- gioco molto bene a God of War III e sfogo la mia aggressività sdrucendo organi interni e schiantando crani e interiora, ma solo all'interno del gioco. Fuori modero il mio essere manesca
- fondamentalmente sono buona e sogno come una bambina. Dunque se non soddisfi i miei desideri.. beh io ci rimango male
- te lo sto chiedendo per favore

Certo, Caro Babbo Natale, ci sono anche motivi per cui meriterei il carbone, ma penso che quelli siano fatti della Befana e che, quando sarà il momento, farò i conti anche con lei.

Quello che vorrei ricevere in questo Natale 2010 è:

- che una volta riparata Rebecca sia come nuova e di non avere paura di guidarla ancora
- che Ford si senta tranquillo ed anche un pò emozionato nell'iscriversi a scuola guida e che se la goda come avrebbe fatto a 18 anni (e forse anche di più)
- che la mia mamma riesca a vendere la casa, e anche a comprarne una carina a Lodi. E che ritorniamo ad essere un pò una famiglia, nello stesso luogo, con una routine
- che mio papà mi faccia il regalo che mi ha promesso (non la macchina, l'altro) con le mie tempistiche, seguendo le mie richieste e senza fare troppe domande, perchè voglio vivermela tranquilla senza agitazione
- che Ford passi la selezione, per poter avere più tempo insieme
- non sentirmi più sola al lavoro e avere il coraggio di dirlo alle persone che mi ci fanno sentire
- fare un bel viaggio
- fare rafting
- di non farmi più crescere i peli
- di farmi crescere i capelli
- di riuscire a concludere con successo la dieta nonostante la voglia costante di pizza, involtini primavera e gamberi in salsa rosa
- di riuscire a stare sveglia un pò di più, che mi sembra di perder tempo quando dormo
- di fare l'albero di Natale nella casa nuova, come se fosse veramente Natale in famiglia
- che i miei gattacci stiano bene e siano sempre belli e dolci (a modo loro) come sono adesso
- che la riparazione della caldaia non costi troppo
- che Ford riesca a pubblicare il suo libro, con soddisfazione, perchè i suoi personaggi meritano di vivere nell'immaginazione della gente

Caro Babbo Natale, so che sono tante le cose che ti ho chiesto, ma in fondo è come fare l'albero di Natale, se lo fai sguarnito fa un pò schifo. Se ti avessi chiesto solo una robina semplice... beh, sarebbe stato come mettere in dubbio il tuo potere, no?

Dunque, accetti la sfida? Vuoi far vedere a tutti quanto puoi essere bravo se ti si prende per tempo?
Ho ben 48 lettori a cui poter testimoniare la tua potenza e le tue immense capacità.


Attendo fiduciosa
Giulia
30 anni
Lodi

martedì 2 novembre 2010

Giulia Passione: tutto il resto è noia... ma noia noia noia!

JuleZ annoiata e pre-depilazione,
quindi JuleZ oggi.
Eccomi qui, di ritorno da un week-end lungo fatto di automobili, una bella giornata col papà senza litigare ma, anzi, ridendo come scemi sulle stradine di campagna tra destra e sinistra (non politiche), un bel pranzo di famiglia, il compleanno di Ford e una bella cenetta in un locale veramente carino (per gli hinterland e i milanesi questo, consigliatissimo), e coccole coccole coccole (e un pò di God Of War III, FICHISSIMOOOOOOO).

Non avrei mai creduto, qualche anno fa, di trovare una persona con cui avere il giusto equilibrio tra serenità e felicità. In passato le mie relazioni, che ricordo quasi tutte piacevolmente, erano di due tipi: serene, fraterne e complici, ma un pò spente, quasi con noia, insomma da vecchi, oppure calde, passionali, travolgenti ma traballanti e disequilibrate.
Con Ford invece ho scoperto questa dimensione da compagni. Compagni di gioco, soprattutto, in ogni ambito in cui si possa applicare questa definizione: dal cibo alla PS3, dal nascondino al fare la spesa, dalla famiglia ai regali. Insomma con lui non mi annoio mai, mi sento protetta, felice e serena.

So già che alcuni di voi staranno pensando: embè?!
Embè, questo fa sì che a volte mi succedono due cose:

- la prima è che mi viene paura. Ho paura un giorno di scoprire che niente era vero, che magari lui aveva una doppia vita e non me sono mai accorta (anche se è difficile, "temporalmente" parlando). Oppure che un giorno ci stufiamo e non ci vogliamo più bene. Ne ho paura perchè non saprei affrontarlo. Non è che non mi goda quello che ho adesso, ma a volte mi immagino scenari apocalittici di rotture e separazioni e penso che magari allora vorrò scappare in un'altra città ma non ho più 18 anni e non lo potrò fare..
Ecco questa è la mia versione di Halloween.

- la seconda è che quando non sono con lui a volte mi annoio terribilmente. Intorno a me, vicino, intendo, non c'è nessuno che mi faccia sentire anche solo un pochino, come mi fa sentire lui: giusta, speciale, quasi figa! Soprattutto al lavoro. A volte mi sento sola. E mi annoio.
Sono abituata troppo bene.

Quindi oggi, con tutto bloccato, le telefonate sotto controllo, le mail in fase di lavorazione... ecco, vorrei essere a casa con lui.

E a voi? Che cos'è che vi spaventa, o che vi tormenta?
O meglio, ma veramente quando siete felici riuscite ad esserlo senza paranoie sempre?
Perchè io ogni tanto proprio non ce la faccio. E' più forte di me.


Mi spiace questo post è un pò novembrino, ma qui diluvia e io ho la STUFFIA*!

*neologismo che definisce quel mood un pò annoiato ma anche un pò infastidito che mi prende quando sono stufa ed inquieta. Insieme a PANCITE (che definisce quel malessere intestinale dovuto a cause emotive e non fisiche) il neologismo più usato in casa Ford.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...