venerdì 31 dicembre 2010

Giulia Passione: E mò finisc' l'ann'

E io volevo dire che, anche se non sono super presente come all'inizio - sono famosa per "stuffiarmi" (ossia avere la "stuffia" di qualcosa) con una certa celerità - ringrazio tutte le ragazze (e i coraggiosi ragazzi) che passano di qua e mi fanno sentire parte di una web-famiglia.
Grazie per ogni volta che venite a leggermi e grazie soprattutto per ogni volta che vincete la pigrizia e decidete di commentare - mea culpa, io non sempre lo faccio. Sorry.

Prendendo spunto da un post di Bert vi dico di cosa ho la "stuffia" e che cosa voglio lasciare indietro a questo 2010:

- i problemi con la macchina (stamattina 114 € per sostituzione batteria)
- l'inquietudine di questo ultimo periodo, legata ai progetti 2011, che mi porta a voler bruciare il tempo
- la stanchezza
- la paura di non farcela al lavoro, perchè ad un certo punto le mie capacità individuali finiscono e c'è bisogno di insegnamenti altrui
- l'irrequietezza
- la "stuffia"

Prometto che non li tirerò giù dal balcone, ma solo che li ficcherò a forza nel tritarifiuti.

Ed ecco la spesa che farò questa sera per cominciare bene l'anno:

- determinazione
- fiducia
- speranza
- macchina nuova (beh per questo devo chiedere a papà..)
- 7 kg ancora da perdere (però dal 24/12 a oggi non ho preso neanche un etto!)
- pazienza
- un pò di sport
- depilazione

E voi? Che lasciate indietro? Che comprate per cominciare bene l'anno?
In ogni caso buon 2011!

giovedì 23 dicembre 2010

Giulia Passione: Sono sempre in Anticipo

Il progetto casa di campagna. A parte tutto il marrone, potrei
decidere di farlo mio... Dite che ce la posso fare?
Mi chiedo come mai sono sempre in anticipo.
E me lo chiedo perchè oggi stavo per scrivere un post sui buoni propositi per l'anno nuovo, il 13 dicembre tiravo le somme dell'anno 2010 e il 4 novembre scrivevo la letterina di Babbo Natale. E sticazzi no?
Se ho un appuntamento sono lì come minimo 10 minuti prima. Minuti che perdo nella vana ricerca di amici disponibili al telefono (sono le uniche volte che lo utilizzo), minuti in cui alimento la mia ansia relativamente all'incontro, minuti che potevano essere utilizzati in altro modo.
Per fortuna mi conosco quel pochino e ormai non giro MAI* senza un libro.
E dunque ero lì proiettata verso il futuro e mi sono chiesta che problemi ho con il presente.
Sono felice, abbastanza appagata dal mio lavoro (abbastanza è un buon risultato per una inquieta come me), innamoratissima del Ford nazionale (che come nazione abita a Bulilandia che è il paese di Bbbulia che sono io), adoro i miei gatti portarogna (secondo me mi stanno buttando la jella addosso, oltre a non farmi dormire), non vedo l'ora che sia domani sera per stare con mia mamma e i suoi teppisti d'adozione, mia suocera è bravissima e non assomiglia a quelle delle barzellette, c'ho un suocero trooooooooppo bello, con il mio babbo va molto bene e stiamo creando qualcosa di tutto nostro...
Insomma perchè sono sempre in anticipo?
Non è che non mi goda il momento, ma sono sempre verso il domani.
Penso che sia perchè mi piace costruire. Raggiunto un obiettivo ne devo già avere un altro che mi permetta di impegnarmi nella nuova impresa. Io sono quella che ha sempre una meta, che la raggiunge e che solo dopo si chiede com'è stato il percorso e se per caso non avesse smesso di desiderare il risultato nel frattempo. Sono quella che pianifica, che organizza e che ha bisogno e necessità di una strada definita da percorrere.
E soprattutto sono quella a cui la maestra correggeva i compiti contestandone le ripetizioni (e la situazione non si è risolta col tempo).

Beh vi posso dire che come buon proposito per il 2011 c'è di continuare ad essere così. Perchè io, il mio risultato, la mia meta, il mio progetto, lo devo portare a termine. Come ho sempre fatto. E un altro sticazzi non ve lo leva nessuno.

STICAZZI!

*quando dico MAI intendo mai una volta che io abbia un libro quando sono in anticipo, ma tutte le altre volte, beh, tutte le altre volte, sì, e magari anche libri di 1500 pagine che non riesco neanche ad aprire!

giovedì 16 dicembre 2010

Giulia Passione: Babbo Natale - Mito o Realtà

Babbo Natale a casa di Scott
Stamattina leggevo questo post di Polly e tra i commenti questo:

@Polly:grazie della risposta.Capisco il tuo punto di vista,ma non lo condivido:secondo me Babbo Natale non è una presa in giro, come non lo sono le altre fantasticherie che ci si invanta per i bambini, e che a me piacciono un sacco. Credo sia solo un modo per stimolare la fantasia, e che non necessariamente Babbo Natale, o Santa Lucia (che da me è come babbo natale)sono per forza lagati a qualcosa di estremamente commerciale.Io a mia nipote ho sempre raccontato storie di folletti,di gnomi che vivono nel bosco, e cose del genere, e ora che, a 10 anni, fa finta ancora di credere a Babbo Natale, io spero che ci creda ancora davvero e che si svegli il piu'tardi possibile.

Questo mi ha portato alla mente una riflessione che facevo qualche giorno fa: cosa farei con i miei figli (se mai dovessi decidere di averne) nel momento in cui saranno abbastanza grandi da poter conoscere Babbo Natale?

Il commento di Francesca, nonostante vada nella direzione opposta a quella che penso prenderei mi ha fatto finalmente capire come cercherei di affrontare la leggenda del Babbo più famoso del mondo, di fronte a piccoli, ingenui, scassacaxxi, bimbi che mi chiedono "Mamma (ODDIO!), chi è Babbo Natale?"
La questione è che lei ha ragione, quando dice che i bambini devono sognare, ma la questione è che le favole si chiamano favole e i bimbi sanno che non sono vere. Questo non impedisce loro di creare mondi fantastici nelle loro testoline, ma anzi, è proprio il divario tra fantasia e realtà che può permettere a tutte le persone, non solo quelle sotto il metro, di sviluppare un immaginario immenso e colorato.

Ed ecco quello che direi (prendo in prestito le bimbe di Polly, essendo sprovvista di figli miei propri).

Care Carolina, Camilla e Lucia, c'era una volta una multinazionale grande grande che produceva un nettare dolce e frizzante che piaceva a tutte le persone del mondo.
In questa multinazionale, che è un'azienda grande grande, lavoravano tantissime persone.
Al reparto etichettatura c'era, per esempio, Lilian, una ragazza di colore, un pò sfrontata alla quale piaceva tanto vestirsi con fantasie a fiori e che metteva tutti i giorni un bel rossetto rosso acceso.
C'era Joe, un ragazzo texano con stivali da cowboy e grandissimi occhi azzurri. Lui lavorava al reparto imballaggio. A pulire il reparto in cui si produceva il nettare dolce e frizzante c'era Kevin, un ragazzetto poco più che bimbo, al suo primo lavoro.
E poi c'era Scott. Lui lavorava nel settore pubblicitario di quella grande grande azienda. Era un ragazzone grande e grosso dal volto rubicondo, a cui nessuno dava una lira e che non aveva tanti amici nel suo settore.
Un giorno il capo di questa grande grande azienda convocò tutti i lavoratori e disse:
"Il nostro prodotto va fortissimo, ma le vendite calano drasticamente una volta finita l'estate. C'è bisogno di un'idea per far sì che il nostro nettare dolce e frizzante sia sulle tavole di tutti gli americani anche durante il periodo invernale. Qui c'è un'urna dove tutti possono inserire la propria proposta. Domani faremo una seconda riunione e vi dirò quale idea verrà utilizzata per il lancio pubblicitario invernale."
Il direttore della grande grande azienda passò tutta la notte a leggere proposte assurde, come vendere le bottiglie con dei copriorecchie in omaggio, oppure creare una versione calda della bibita in questione, oppure ancora mandare le persone a vendere il prodotto in montagna, oppure prendere un testimonial canadese.
Ad un certo punto, tra i vari fogli inseriti trovò un disegno. Era il disegno di un signore cicciuto, con una folta barba bianca, vestito con i colori ufficiali dell'azienda. Poco sotto il disegno le seguenti frasi:

"Gentile Direttore,
mentre lei parlava mi è venuto in mente mio zio. Zio Percy è un omone grande e grosso come me, con il naso un pò paonazzo e una folta barba bianca (spero che il disegno renda un pochino l'immagine di mio zio Percy e un pò maledico il momento in cui ho lasciato il corso di studi artistici). Mio zio è molto molto ricco e tutti gli anni viene a trovarci per il mio compleanno (che cade la notte di Natale) con tantissimi doni, per me e per tutta la mia famiglia. Arriva con una risata che è tutta  sua e somiglia vagamente ad un OH OH OH.
Ho pensato che forse come testimonial potremmo prendere ad esempio lui, con i colori della nostra azienda, ai bambini piacerebbe e forse verrebbe loro voglia di avere una bottiglia con il nostro Babbo Natale (il nome è solo una prima proposta, ci si può poi pensare in seguito) sulla loro tavola.
Spero che possa prendere in considerazione questa mia lettera.
In fede
Scott del reparto pubblicitario"

Il Direttore si presentò il giorno dopo alla riunione entusiasta della proposta di Scott e la presentò a tutti i lavoratori della grande grande azienda. Mise subito in produzione la pubblicità e il nettare dolce e frizzante diventò un simbolo delle feste.

Ma lo diventò anche Babbo Natale e il 24 dicembre tutti i bambini aspettavano il loro beniamino e i suoi regali. Perfino Scott, che in qualche modo l'aveva inventato, cominciò a crederci a tal punto che la sera del suo compleanno, e cioè la notte di Natale, chiedeva alla moglie Lilian, che si era innamorata del brillante pubblicitario, di fare i biscotti per metterli, insieme ad un bicchiere di latte, vicino al camino, per offrire al suo amato Babbo Natale un piccolo dono in cambio del viaggio che lui compiva ogni anno nella sua fantasia per arrivare fino a lui.
Lilian e i bambini si divertivano molto a fare festini notturni per mangiare e bere quel dono di Scott, in modo che al mattino a lui sembrasse vero che il suo amato Babbo Natale avesse fatto un buon viaggio fino a lui.



Ecco, forse risponderei così.

mercoledì 15 dicembre 2010

Giulia Passione: Dietologo III - 67 Kg

Una mia foto recente*
Torno dall'incontro con il dietologo e devo ammettere che, pur avendo "sgarrato" di quando in quando (ma mai eccedendo), sono soddisfatta!
- 10kg in 8 settimane è sicuramente un bel risultato, soprattutto se riguardo le foto di quest'estate.
Ero gonfia come un palloncino in vendita in piazza il giorno di Santa Lucia, con i capelli rasati, senza sopracciglia e con una pancia da far invidia al compianto amico tricheco TrickyBob.

Non so come Polly abbia fatto primo a non vedermi per un giorno intero e secondo, una volta avvistata la balenottera, ad avvicinarsi per conoscermi. Direi che definire questa donna coraggiosa dopo questo aneddoto , se non bastasse il crescere tre bimbe, lavorare, far quadrare i conti e sopportare il suo personale "bipolare", viene piuttosto spontaneo.

Detto questo sono felice e spero di terminare presto la tortura cinese (mancano 5 kg secondo il dietologo e 7kg secondo me), anche e soprattutto per potermi scofanare una pizza 4 formaggi, rucola, olive, prosciutto crudo, cozze, gamberetti, tonno, uovo fritto e funghi. Con scorze di parmigiano a parte.
Chi se la mangia con me?


*dite che qualcuno se n'è accorto che non sono io? Facciamo il gioco dell'"Indovina Chi? Giochi MB"?

lunedì 13 dicembre 2010

Giulia Passione: Best&Worst Moment of 2010



Seppur sommersa dal lavoro - vi prego non comprate da noi, lasciatemi in pace, voi e i vostri regali! Dovevate pensarci ad Ottobre come me! - decido di dedicare 5 minuti 5 al mio blog che langue, risentendo della mia dedizione a tutt'altro.

Oggi consideravo che è finito il 2010 e che non è stato proprio scoppiettante come il 2009, ma ha risentito della stanchezza provocata dalle milioni di cose fatte nell'anno precedente. E' quasi ora di tirare le somme, anche se penso alla vita come ad un flusso continuo più che ad anno dopo anno. Eppure mi sono sempre divertita con quei servizi "la fine delle Olimpiadi - best moment", "30 anni di Oscar - i film più belli", "la fine dell'anno - i migliori drammi per Studio Aperto"*etc..
Così ho deciso di stilare i MIEI personali Best&Worst of 2010.

BEST OF 2010 -

6/1 --> trovare mia mamma sotto la casa nuova pronta a stare con me 3 giorni per aiutarmi a fare trasloco e pulizie. Sorpresona magnifica.
8/1 --> trasloco. Pesantissimo ma super emozionante.
9/1 --> ingresso nella casa nuova.
12/2 --> il mio compleanno e i regali bellissimi del Ford.
Inizio Marzo --> 4° passaggio di livello in 4 anni.
Marzo --> le serate col gioco di Ruolo.
Aprile --> l'arrivo di Mia.
Giugno --> il matrimonio di un amico di Ford, con un paio di giorni in montagna a rilassarci
Giugno --> i mondiali
Agosto --> le vacanze a Sutivan, il piacere di stare un pò con i suoceri, l'incontro con Polly e le bimbe, divertirmi sempre con Ford, come bambini. I tuffi, i bagni al mare di ore e ore, le capriole, il compianto amico TrickyBob, il materassino fucsia..
Agosto o Settembre --> conoscere Dembo e Chicca.
Settembre --> Orlando e le giostre, le caramelle, l'acqua, la piscina, la colazione a base di uova e tutti i Souvenirs. La prima volta in America.
Settembre --> gli acquisti Ikea e il nuovo balcone.
Ottobre --> l'arrivo della valigia in un momento topico.
Ottobre --> l'inizio della dieta. La soddisfazione di avere forza di volontà.
29/10 --> il compleanno del Ford e la cena da Joe Cipolla. Buonissimo.
1/11 --> il compleanno di Ford con tutta la famiglia da noi, mamma, bimbi, suoceri, cognato e cognata. Tutti da noi a Lodi.
Novembre --> essere dimagrita 6 kg.
Novembre --> arrivare a sera con la squadra che non ha lasciato niente dietro di sè e sentirmi tranquilla.
04/12 --> Clint, gli Stomp, una bella giornata con mio papà e il mio nuovo fantastico cappotto.
8/12 --> l'albero.
12/12 --> le bancarelle di Santa Lucia e vedere Lodi di domenica mattina.

WORST OF 2010 -

7/1 --> trasporto e montaggio dei mobili. Troppa confusione e paura che le cose fossero fatte male.
10/1 --> allagamento della casa nuova. TERRORE PURO.
Inizio Marzo --> colloquio del 2° passaggio di livello da quando sono al sito, sentendomi dire, per il secondo anno di seguito che me lo danno ma che non me lo merito e che non si sa chi abbia deciso di farmi crescere (i discorsi stimolanti del mio capo).
Gennaio/Marzo --> alcune visite di routine veramente stuffiose.
Giugno --> i mondiali
Luglio --> un momento di sconforto.
Ottobre --> il travagliato ritorno da Orlando con valigia persa.
Ottobre --> l'inizio della dieta. La paura di non avere forza di volontà.
28/10 --> l'incidente di Rebecca (che nel frattempo è resuscitata).
Novembre --> scoprire che abbiamo speso moooolto di più di quanto io pensassi.
7/12 --> casino in ufficio e smadonnamenti vari.
12/12 --> le bancarelle di Santa Lucia e la voglia di smettere la dieta.

Direi che sono ancora in credito e spero che continui così fino a fine anno. Previsione per il 31/12: cenone dai cinesi fino a schiattare di cibo (almeno il 31 salto a piè pari la dieta e che diamine!).
E voi? Quali sono i vostri momenti memorabili, nel bene e nel male, di quest'anno?


*volevo sottolineare l'ironia relativa a quest'ultima categoria...

lunedì 6 dicembre 2010

Giulia Passione: Sweet Home Piemonte

Eccomi di ritorno da un lungo breve week-end in quel di Mole City.
Come al solito pochissimo tempo per fare un miliardo di cose, tanta voglia di famiglia e corse avanti e indietro per riuscire a portare a termine tutti i programmi fatti.

La partenza non è stata sotto i migliori auspici, a causa della mia incapacità di frenare gli impulsi omicidi rivolti verso quelli che ti vendono minchiate dicendoti che non dovrai mai pagare nulla e poi ti ritrovi le enciclopedie in casa da saldare fino alla centesima generazione. Mi sono dunque molto arrabbiata con Ford per averlo fatto entrare in casa proprio a ridosso della partenza per Torino. Insomma ho fatto un casino, come mio solito, e alla fine siamo partiti in ritardo e anche un pò incazzati l'un l'altro.
Per fortuna ho un marito paziente e non rancoroso e arrivati a casa di mia mamma era già tutto dimenticato; unico strascico un fastidioso mal di testa.

Il manifesto di Hereafter
La mattina dopo ci siamo svegliati all'alba per assistere alla prima europea, proiettata nell'ambito del Torino Film Festival, del nuovo film di Clint Eastwood, "Hereafter" (titolo al momento, e spero per sempre, non ancora tradotto in italiano). Che posso dire? Beh leggetevi la recensione dal Ford, che sicuramente scrive meglio di me. Le piccole segnalazioni che voglio darvi sono:

- è imperdibile, o meglio, vivrete anche senza averlo visto, ma forse non allo stesso modo
- guardatelo in lingua originale, sottotitolato, perchè ne vale veramente la pena. Non lo dico per fare la radical chic, ma credo sia una di quelle pellicole che ha come pregio di esaltare la diversità, anche linguistica
- tutti i Saviano e i MaurizioCostanzo del mondo imparino che si può comunicare tutto senza sbrodolare inutilmente nella melassa piagnona che tanto piace all'Italia di destra e di sinistra (notare il chiasmo, please!)
- la delicatezza è una caratteristica che non mi appartiene, ma non sapete quanto possa apprezzarla, in ambito artistico come nella vita
Clint a passa 80 anni, molto
più vispo di me!

- la morte non mi fa paura e solo un nonno, vero o come Clint, ti può regalare la senzazione della serenità nell'approssimarsi della stessa
- l'amore fa paura, ma rinunciare, forse, lo fa ancora di più

 Dunque 10 e lode al nostro Cavaliere Pallido che passa dal pistolettare i fuorilegge ad inanellare un capolavoro dietro l'altro (tralasciando Changeling per gusto personale).

E dopo un evento cinematografico come perdersi l'evento sportivo dell'anno.
La squadra di Cugino5 contro la squadra ipervincente dei ventenni travestiti da dodicenni: 36/112
In fondo è stato divertente. Soprattutto capire che di qualità "serie A" in famiglia si è esaurita la componente con le nuove generazioni. Insomma, non sono più l'unica a far schifo nel basket!


A inizio serata cena giapponese nella bellissima casa di mio papà e poi STOMP!
Consiglio a tutti di vederli, almeno una volta nella vita. Io li avevo già visti nel lontano 1999 e ne ero rimasta molto colpita. Rivederli a tanti anni di distanza mi ha, se possibile, emozionato ancora di più. Sarà perchè eravamo vicinissimi (tanto da poter mirare le due bellissime donzelle danzanti, per Ford, e il carismaticissimo e sessuosissimo Keifer Sutherland bonzone che era a capo del gruppo, per me).
Gli Stomp sono una compagnia di musicisti (percussionisti) che fa "musica" con tutti gli oggetti di uso quotidiano: fiammiferi, buste della spazzatura, zippo, scope, lavandini e guanti da cucina, bicchieri da fast food e cannucce. Lo spettacolo è veramente coinvolgente, divertente. Senza parole eppure super comunicativo. Veramente un bell'impianto e, chiaramente, una bravura infinita nel far ritmo con tutto.

Concludendo sono tornata a casa con un cappotto bellissimo (ho cercato in rete qualcosa di simile, ma non ho trovato niente. Questo conferma quanto sia speciale!) regalatomi dal mio papà e scelto PERSONALMENTE da lui! Wow!

Per tirar le somme un week-end bellissimo. Peccato per il ritorno che mi ha vista al lavoro di domenica pomeriggio, ma tutto sommato ci sono cose peggiori. Per esempio non aver ancora avuto il benestare di poter fare l'albero di Natale, nevvero Ford? Uff!

giovedì 2 dicembre 2010

Giulia Passione: SI PUO' FAAAAAARE

Ed ecco, grazie a Polly e a Vynce, la mia firma elettronica!

Sembra che non ci sia, data la latitanza, invece ci sono, eccome se ci sono.
E vi leggo. Eccome se vi leggo.
E vi penso. Eccome se vi penso.

Anche se non commento, perchè probabilmente il 21/12 morirò di morte causata da stress lavorativo e agitazione innata.

Sulla mia tomba mettete la mia nuova firma.

Ma ricordatevi di cambiarla almeno una volta ogni 5/6 mesi che io mi stufo di avere sempre lo stesso vestito!
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