venerdì 13 dicembre 2013

Giulia Passione: di sogni illegittimi

Una premessa a questo post è più che doverosa.
Lo dico e lo sottolineo: non sono incinta (sono grassa). Purtroppo.



Ma questa inefficienza ovarica non mi impedisce di farmi del male sognare.

E stamattina pensavo ai nomi che darei ad una piccola Passioncina (perchè per il Fordino Bis il nome è già scelto).
E ora via al perculamento spinto, via al defollowamento, via alla derisione e al fuggi fuggi generale dal blog.

Ma io ci scommetto che tutti e dico tutti hanno pensato dei nomi improponibili per i propri figli. Niente di male secondo me, l'importante è riconoscere le proprie follie.

E dunque via a IO E LA MIA OSSESSIONE:

- CLEO: mi piace per l'idea di togliere la R alla parola CLERO, la R di rapina, per dirne una. O di religione. O di rispetto per i dogmi. O di Robert Edwards, per dirne un'altra.

- ZOE: mi piace perchè mi ricorda il periodo in cui io e Ford eravamo amici, i nostri inizi, gli sms della mattina e quelli della sera, le gelosie mie, le cretinate sue, i tuffi al cuore, le discese ardite e le risalite. Però Ford ha un cognome che inizia per Z e penso che chiamare mia figlia Zoe sarebbe un pò darsi la Zappa sugli Zoccoli mentre sei su una Zattera con uno Zifulante Zoppo Zitto.

- OLIVE: per il perchè leggete qui. Per il perchè no: anni e anni di prese in giro perchè, giustamente, la gente lo leggerebbe come le olive, quelle ascolane o quelle verdi dolci o quelle da aperitivo (sto divagando?). E poi magari una visitina all'anagrafe per farsi cambiare il nome in Maria.

- DYLAN: da quando ho scoperto che è un nome sia maschile che femminile io la visualizzo quella Dylan lì. Al liceo, ricciolina, peperina, con un carattere da maschiaccio e un muso impertinente. Ma, a parte il solito problema con il cognome di Ford (e dagli con l'inciampo), se io per prima, che conosco le poesie di Dylan Thomas, che so chi è Bob Dylan, che facevo collezione di Dylan Dog, al mio ex fidanzato israeliano Dylan chiesi (minando alla base un rapporto che avrebbe potuto essere idilliaco e fu, per un pò): "Come quello di Beverly Hills?" (e no, non avevo 16 anni) (e sì avete diritto di defollowarvi) (e sì sono una povera cretina a cui il padre creò un complesso impedendomi di guardare Beverly Hills). Ecco se io per prima posi quella domanda non oso immaginare cosa potrebbe accadere a lei.

- REBECCA: con il solo problema che da noi non era LA PRIMA MOGLIE, ma LA PRIMA MACCHINA. Non so se sarebbe felice di scoprire che il suo nome è in qualche modo un riciclo.

Poi è chiaro che ce ne sono anche altri più normali che ci piacciono ma questi sono i miei guilty pleasure.

E voi? Nomi strani? In famiglia o nel futuro immaginato?


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