martedì 17 giugno 2014

Giulia Passione: 17 mesi

Oggi, 17 giugno fai 17 mesi tu che sei nato il 17 gennaio.
E ora che mi vengano a dire che il 17 è un numero sfortunato quando tu, tu mio Leoncino, tu sei la mia più grande fortuna insieme a papà.

Quando qualcuno mi diceva che ad un certo punto ti avrei visto cambiare con una velocità inimmaginabile e che dalla sera alla mattina avrei avuto davanti agli occhi un bambino diverso non mentiva (solo precorreva un bel pò i tempi, visto che me lo diceva più di un anno fa). E quando leggevo da Eva (blog che consiglio e che ho letto da cima a fondo poco tempo fa) di come il suo N.E. fosse cambiato con una rapidità che neanche Italo, quello dei treni, mi stupivo.

E invece è proprio così. Sei un fiume in piena, inarrestabile, irrefrenabile, incontenibile.
Sei meraviglia e stupore. Sei fatica ed impegno. Sei ogni istante di ogni mia giornata e di ogni mattinata in cui spero sempre di dormire un pochino di più.

Alessandro Leone a Carnevale


Ho fatto questo gioco per i tuoi 9 mesi, per i tuoi 15 mesi e lo faccio anche oggi, mentre tu dormi nel lettino che immagino dovrebbe contenerti fino ai 4/5 anni ma che mi sembra così corto per te, già ora (e non è che tu sia uno stangone, anzi).

Ti piace:

tirare i capelli e non c'è sgridata che tenga
abbracciare le persone a cui vuoi bene
baciare sulla bocca le bambine e ultimamente è capitato anche con i bambini
risalire lo scivolo al contrario, possibilmente da solo e centinaia di volte
camminare
la mamma che fa la scema
il papà che fa lo scemo
i nonni che fanno gli scemi (bella famiglia insomma)
le ciliegie
tirare i peli ai gatti fino a farli urlare
rincorrere i gatti e ridere a crepapelle quando scappano
rimettere a posto i giochi
chiedere l'acqua anche quando non hai voglia di bere perchè sai che nessuno ignorerà la tua richiesta e quando nient'altro funziona allora... glu glu glu
nuotare e mettere la testa sott'acqua
la palla, la palla, la palla, palla palla palla palla palla palla
andare in bici e da poco ti piace anche il casco, tanto che lo vuoi mettere anche quando sei in casa
uscire e in questi ultimi giorni con la mani bocca piedi e la febbre alta hai cercato di evadere in qualsiasi modo, visto che eravamo rinchiusi in casa
il ballo del qua qua, tanto che appena sveglio la prima cosa che dici a volte è PA PA PA battendoti le mani al petto simulando delle ali
obbligare le persone a fare quello che vuoi tu, tirando mani e spostando masse per raggiungere il tuo obiettivo


Non ti piace:

che ti si dica di no
aspettare per qualsiasi cosa. Sei profondamente impaziente e non so da chi hai preso cazzoquantocimettoascriverequestopostcazzo
camminare con la mano. Fosse per te saresti già indipendente e vivresti da solo a casa tua
gli obblighi
il taglio delle unghie
essere costretto fisicamente
che mamma o papà stiano al pc

Sai:

dire: mamma, papà, pappa, nonna (gnogna), nonno (gnogno), palla (lalla), grazie (accie), Ale (LEA), gatto (cacca), schiaccia (ciack), Cocco (cacca), cacca
imitare la mamma: come fa la mamma? gnagnagnagnagna (detto tipo blablabla)
fare i versi di: cane, gatto, asino, mucca, pecora, rana, leone, cavallo, papera, drago, pesce, gallo, orso, scimmia, macchina ed è più difficile per me ricordarmeli tutti che per te farli
camminare, correre, salire le scale da solo, scenderle con la mano, accendere la tv
ridere di cuore e ridere per far ridere
conquistare tutti
farti capire per tutto ciò che vuoi
FARE I CAPRICCI e questo mi fa impazzire letteralmente perchè io giuro non te l'ho insegnato
  
Hai:

sempre 8 denti ma almeno altri 4 inossati da un sacco di mesi
capelli rasati a zero perchè è estate e io non mi rassegnerò mai a quei tagli di moda che su un bimbo proprio non mi piacciono. Corti d'estate lunghi d'inverno. Come vengono vengono
pustole dovunque, residuo della mani bocca piedi
il pisello sempre duro tranne quando hai la febbre
mani decise e abbracci da bimbo grande
muscoli corti e definiti
occhi meravigliosi
bocca da baciare
nasino bellissimo e orecchie perfette


Questo elenco amore mi pare così povero rispetto a tutta l'energia, la vita, il colore che tu porti nelle nostre vite. E devi scusarmi se in questo ultimo mese o quasi la mamma non è stata al massimo della forma ma ci teneva davvero tanto a farti diventare fratello maggiore.
Ti prometto che non smetteremo mai di cercare di darti ciò che reputiamo il meglio. Che sia una famiglia più ampia e piena di possibilità di amare, che sia un paese degno, emigrando, o un reddito un pochino più alto, cercando e trovando un lavoro per la mamma.
Di sicuro non smetteremo mai di amarti, ma chiunque ti abbia visto dal vivo sa che sarebbe impossibile, perchè, senza temere di sembrare una reclame degli anni '50, tu sei stupefacente e indescrivibile.

Sempre con tutto l'amore del mondo (ma non rompere le scatole mentre preparo la pappa perchè DEVE CUOCERE!!!)
La mamma

mercoledì 28 maggio 2014

I HAD a dream

Ho sognato che una notte, più precisamente il giorno della liberazione, la mia ultima nonna (quella materna) si liberava delle sue spoglie terrene.
Ho sognato che dopo due test negativi il giorno dopo abbiamo fatto l'ennesimo test ed era positivo.
Ho sognato che dicevo a Ford "Allora non sono pazza!", riferendomi al fatto che so ancora credere e sognare dopo anni di sconfitte cocenti.
Ho sognato che telefonavo a mia mamma per dirle che nonna Silvia ci aveva fatto un regalo ed era arrivata un'acciughina a fare compagnia ad AleLeo.
Ho sognato sintomi. Stitichezza, seno dolente, senso perenne di nausea, voglia inarrestabile di pomodoro in tutte le sue declinazioni, 8 pipì a notte, pancia lievitata.
Ho sognato che l'acciughina sarebbe nata a Dicembre, sarebbe stata del segno del Sagittario e che questo faceva ridere perchè in 4 noi saremmo stati Scorpione, Sagittario, Capricorno e Acquario, tutti di seguito, tutti gli elementi in una sola famiglia.
Ho sognato che l'acciughina sarebbe nata nel 2014 nascendo così nell'anno cinese del Cavallo, facendo anche in questo modo un divertente filotto: Serpente, Cavallo, Capra e Scimmia.
Ho sognato che avrebbe avuto poco meno di 2 anni di differenza con AleLeo, che sarebbero stati fratelli vicinissimi.
Ho sognato che ce l'avevamo fatta, stavolta senza penare troppo e da soli.
Ho sognato un miracolo.

Poi.
Ero su un lettino ginecologico e un monitor rifletteva ciò che una sonda vedeva dentro di me. Non so se sono passati più di due secondi prima che mettessi a fuoco che mi ero svegliata. E nel peggiore dei modi.
Un'acciughina di 3 cm. Immobile. Senza battito.
Anzi ho notato prima che era senza battito, anche se siamo stati un bel pò con la ginecologa a cercarlo, lei che ci conosce bene e sa quanto questo significhi per noi. L'immobilità l'ho notata dopo.

Pazienza mi dico, sarà per un'altra volta, se ci sarà.
Pazienza mi dico, ci sono cose peggiori.
Pazienza mi dico, domani in ospedale mi porto le ultime puntate di Revenge e Vampire Diaries, passerà in fretta.
Pazienza mi dico, l'importante è che AleLeo stia bene.
Pazienza mi dico, andrò in Egitto senza patemi d'animo.
Pazienza mi dico, l'importante è che noi siamo insieme e ci amiamo.

Pazienza mi dico.
Pazienza.






"Agnese dolce Agnese color di cioccolata adesso che ci penso non ti ho mai baciata"


giovedì 17 aprile 2014

Giulia Passione: 15 mesi


15 mesi sono tanti. Sono così tanti che certe volte mi sembri già un bimbo grande. Mi devo forzare per ricordarmi che così non è e che certe volte non posso pretendere da te che ti ricordi tutti i divieti che questi vecchi grandi ti impongono.
15 mesi e non un secondo che non ti abbia amato tantissimo. Neanche in questo ultimo mese e mezzo che mi hai fatta un pò impazzire con il sonno. Però dai, per il momento l'abbiamo sfangata e possiamo dire di aver risolto la situazione. Almeno fino alla prossima volta.

Come per i 9 mesi facciamo un piccolo ricapitolo di a che punto sei, anche se nessuna parola (tanto meno scritta da me) potrebbe mai descrivere la tua risata, i tuoi sorrisi, il tuo annusare, la tua foga, il tuo piglio nel prendere le persone per mano per portarle dove vuoi tu a fare ciò che vuoi tu.

Ti piace:

far fare agli altri ciò che vuoi che facciano
la palla
la palla
la palla (impazzisci letteralmente per la palla)
toccare ciò che non devi se nessuno ti presta attenzione pur sapendo che verrai sgridato, ma se quello è l'unico modo fai di desiderio virtù
mangiare ciò che mangiamo noi: ormai è impossibile proporti qualcosa che non sia uguale a ciò che è presente nel nostro piatto
Via dei Matti numero 0
Il coccodrillo come fa
La pappa al pomodoro
camminare svelto e farti rincorrere
giocare a nasconderti nella tenda per farti cercare da papà
tirare fuori TUTTI i giochi
andare in bici con mamma
la testa di Hello Kitty (che mamma e papà ti danno solo se ti siedi sul vasino)

Non ti piace:

il casco della bici
farti cambiare sul fasciatoio
essere sgridato anche se sai che mamma ha ragione. Allora non piangi ma mi guardi finchè a me viene da ridere e allora mi vieni incontro per essere abbracciato e consolato
le porte chiuse
tagliare le unghie
essere messo nel passeggino perchè vorresti sempre camminare
aspettare che il cibo cuocia. Non hai ancora capito che ci va del tempo tra mettere su la pappa e mangiare

Sai:

camminare
bere dal bicchiere facilitato
bere dai brik con la cannuccia
fare le costruzioni
far girare la palla per terra
lanciare la palla
cercare gli oggetti sotto il sofà
battere le mani
fare i versi di: leone, cane, elefante, papera, rana, pecora e cavallo
fare ciao
ballare girando su te stesso, abbassandoti sulle ginocchia e battendo le mani
lavarti i denti
cercare di telefonare alla nonna
dire: mamma, papà, pappa, nanna, cacca, cocco, nonna, palla
ridere come un matto e conquistare tutti

Hai:

8 denti
capelli lunghi e folti
un muso da far morir dal ridere e dall'amore insieme
occhi intensi
volto espressivo
la capacità di esprimere una gamma piuttosto ampia di sentimenti



Amore mio, sei la conquista più grande che mamma abbia fatto e ieri, mano nella mano, in una giornata splendida di sole, in quel giardino, con la fiducia che avevo 2 anni fa, mi è sembrato tutto giusto, la fatica, le difficoltà, gli scoramenti, i pianti e la sofferenza. Se questo era il percorso per arrivare a te, è stato fin poca cosa in confronto alla gioia che mi da vederti ogni mattina, stropicciarti gli occhi e giocare con i capelli mentre sdraiato sulla tua poltroncina bevi il latte ancora assonnato.
E anche se stai imparando a volare ed è giusto, non posso non ammettere di provare un piacere intimo e caldo nel fondo del cuore ogni volta che mi vuoi, che vuoi me e nessun altro, anche se a volte è faticoso.
E tu vola amore, non ti fermare mai a guardare indietro, non ti far frenare dall'amore. Vivi la vita migliore che puoi. Tanto mamma non se ne va da nessuna parte e sarà sempre casa tua.

Con amore sempre
La mamma

AleLeo, l'intellettuale di sinistra

lunedì 3 marzo 2014

Giulia Passione: Caro Leo

Caro Leonardo Wilhelm DiCaprio,
ti scrivo per farti una proposta che non potrai rifiutare.

Ormai da anni l'Academy si rifiuta di consegnarti la meritata statuetta, nonostante tu sia, indiscutibilmente, un talento artistico con i fiocchi. 

Io credo che tu non sia troppo felice di queste perenni esclusioni, di queste sconfitte annuali.

Ed ecco che arrivo io con una soluzione certa e definitiva. 

Caro Leonardo Wilhelm DiCaprio, mi sembra chiaro che il problema reale che hai con quei vecchioni dell'Academy sia che hai troppa figa intorno. Sai, anche loro ne vedono passare tanta, ma immagino che ne usino troppa poca, mentre tu passi da BAR (la Dea) a BLAKE, da LIV ad AMBER e via andare.


Allora Leo, mi permetto di entrare in confidenza, io ti propongo di farti un red carpet con me. Prometto di non depilarmi, di coltivare i baffi, di tenermi la ricrescita e di acquistare un vestito da Pimkie per la serata. Di una taglia sbagliata.

Sono certa che a quel punto l'Academy si ricrederà su di te e mossa a pietà ti consegnerà non una, non due ma ben tre statuette in una botta sola.

Mi chiedi cosa voglio in cambio, Leo caro?


TE.

Con devozione eterna.
Giulia Passione 


PS: poi dopo il red carpet mi depilo eh!

giovedì 13 febbraio 2014

Perchè mi chiedete di cambiare?

C'è questa roba che mi ribolle dentro da anni, ogni volta che mi riascolto le stesse frasi:

"Se vuoi stare al mondo, ti devi adattare"
"Il mondo è fatto così che ci vuoi fare?"
"Alla fine se ti ostini starai male solo tu"


E io mi chiedo, porca di una troia, ma perchè la vita dev'essere un gioco al ribasso? O meglio, perchè lo deve essere per noi poratchi? Perchè io sono stra sicura che ai livelli "alti" (culturali ma soprattutto economici) col cazzo che a qualcuno si dice di fingere di essere peggio per potersi meglio adattare.

Per spiegarmi meglio, l'evento scatenante di questo momento è il colloquio che ho sostenuto a metà del corso che sto frequentando e che doveva servire per definire meglio le mie aspettative sullo stage finale.
[sono in cassa integrazione e, considerato che fino al 17 gennaio avrei avuto le ore di allattamento e quindi sarebbe stato impossibile essere assunta da chiunque, mi sono buttata in questo corso post-diploma di 900 h di cui 630 di lezione e 270 di stage. Stage che, per quanto mi riguarda DEVE essere uno stage per inserimento e non uno stage di formazione]

Insomma durante questo colloquio le uniche frasi che sono venute fuori sono state:
"Se metti la laurea non puoi chiedere un posto da operaia"
"Se lasci i diplomi artistici vieni scartata per qualsiasi cosa"
"Con questo cv non ti considerano come segretaria, perchè non hai l'esperienza specifica"
"Aggiungi che hai fatto questa mansione anche se non è vero perchè il tuo obiettivo è sederti su quella sedia, poi il resto si vedrà"

Allora, io so che la persona che mi ha fatto questo colloquio è in buona fede e mi vuole aiutare e non sono arrabbiata con lei, ma il fatto è che io sono quella che sono. E anche se ho tanti difetti, lavorativamente sono una cazzo di macchina da guerra. In ogni ruolo che ho svolto ho sempre dato il massimo e ho sempre ottenuto i migliori risultati.

Ma qui si gioca sul fatto di essere CONFORMI.

Mentre sul mio cv c'è che ho fatto il DAMS (anzi no, ho già corretto con Scienze della Formazione, che è un pò meno "ridicolo"), c'è che sono un'artista circense diplomata, c'è che sono un'attrice diplomata, che ho lavorato in teatro. E poi c'è il mio unico lavoro "serio" quello in cui sono stata assunta per fare la commessa part-time 16h e dopo 3 anni ero la responsabile di un settore intero con 10 persone da gestire.

Eppure devo nascondere che ho studiato, devo nascondere che sono una persona passionale, devo nascondere che avevo responsabilità perchè le aziende cercano persone che non sanno pensare con la loro testa.

E allora fingi.

Beh, io che sono un'attrice non so fingere. Non so mentire. Non so essere chi non sono.

Questa cosa mi tormenta da sempre. Perchè bisogna fingere anche con le persone per essere accettate. Perchè questo è un paese dove la diversità è un handicap invece che un'opportunità.

Voglio andare via. Lo so che sarà così dappertutto ma forse c'è qualche posto dove esiste la curiosità verso l'altro, dove non c'è la paura di chi la pensa diversamente da te ma anzi c'è la spinta a discutere e capirsi, pur eventualmente rimanere della propria opinione.

Parlando di figli con un mio compagno di classe, l'unico con cui vado piuttosto d'accordo e un ragazzo dolce e sensibile a cui mi sono affezionata, dicevo che io non ho intenzione di sottoporre AleLeo ai sacramenti poichè noi Ford siamo atei/agnostici e riteniamo non solo che la fede sia qualcosa di completamente diverso dalla religione ma anche che sarà AleLeo se e quando avrà curiosità per il mondo spirituale a chiedere informazioni. E che nel caso cercheremo di spiegargli tutto nella maniera più equilibrata possibile tentando di non influenzarlo fortemente nelle sue eventuali scelte successive.

"E se poi ti viene a chiedere come mai lui non fa la comunione mentre tutti i suoi amici la fanno e fanno anche la festa dopo?"
"Allora gli spiegherò che io e papà non crediamo nella religione e nelle istituzioni religiose ma che esistono varie fedi e che alcune persone quando credono vogliono partecipare ad alcuni eventi per testimoniare ciò che provano"
"Sì ma cosa vuol dire? Comunque lo influenzi così"
"Certo che lo influenzo, è mio figlio. Ma cerco di influenzarlo al pensiero aperto. Esistono tante persone che vivono le cose in maniera diversa e non c'è giusto o sbagliato in questo. Lo sbaglio sta nel giudicare chi fa diversamente da noi senza cercare di capire perchè fanno quello che fanno."
"Va beh ma scusa e all'oratorio? Cioè se lui non può andare all'oratorio? TI SEMBRA NORMALE?"

Ecco.
E io ora sono depressa.

Faccio tutta la fatica del mondo per cercare di essere la migliore possibile quando in realtà mi si chiede di essere come tutti gli altri.

Che noia.
Che barba.
Che barba.
Che noia.

Auguri a me, che ho superato gli anni di Cristo e con questo ormai è sicuro che non diventerò famosa da giovane.

E siccome questo post è una merda o un gatto attaccato ai coglioni ecco AleLeo che così vi ripigliate (se siete arrivati a leggere fino a qui).



venerdì 17 gennaio 2014

Un anno d'amo-o-re



Un anno fa, all'ospedale di Lodi, proprio in questo preciso momento c'era il cambio turno delle ostetriche. A dir la verità nelle 22h di doglie ne avevamo viste passare, per occuparsi di noi, almeno 5 se non 6.
Ma questa.
Ah AleLeo, questa è quella che ha permesso a papà di non svenire nella sala parto e di fare la sua porca figura di uomo emancipato (quale è).
Silvia è una giovane donna bellissima. Fisico morbido (ma non ciccione come quello di mamma), tette oltre la media, viso stupendo e voce di velluto.
Ricordo che nell'oretta precedente la peridurale mi aveva concesso un attimo di respiro, ma l'arrivo di questa amazzone ben decisa a farti uscire da lì ha dato un'accelerata a tutta la situazione e in un attimo, da che cantavamo "Figlio della Luna" e "Sempre noi", mi sono trovata lì a spingere.
Sai AleLeo, mamma è stata quella che in gergo le ostetriche chiamano "aquila". Ci sono donne che non urlano e altre che lo fanno, forse anche un pò perchè il parto ce lo immaginiamo così. Io ho detto tante di quelle parolacce che probabilmente per ripicca ti farai frate.

Mi manca un pò la pancia, era bello averti lì e sentire ogni tuo movimento e singhiozzo. Mi mancano anche i tuoi primi momenti di vita la cui memoria viene spesso sostituita da ogni tuo nuovo sguardo, passo, riso o capriccio.

La prima volta che ti ho visto mi stavi guardando a tua volta ed ho pensato che eri proprio come noi. Occhi aperti sul mondo e voglia di conoscere. Avevi le mani viola e non piangevi ma si vedeva che stavi bene e non ho avuto paura neanche un secondo. Papà ti ha tagliato il cordone ombelicale e gli tremava un pò la mano perchè temeva di tranciarti il pisello. Poi sei stato un pò con me finchè non sono riuscita a dire che sì, potevano prenderti per lavarti. Hanno fatto in fretta e hai pianto un pochino probabilmente perchè avevi un pò freddo. Poi sei tornato da me e siamo usciti dalla sala parto. Nella sala d'attesa c'erano i nonni, zio Dario e zia Martina. Tutti lì per te, alle 23,17 di un anno fa.

La prima notte poi l'abbiamo passata dito nella mano e non hai fatto un fiato.

Sembra ieri eppure oggi sembri così grande che sembra impossibile tu abbia imparato tutto ciò che sai e che sai fare, soprattutto, in così poco tempo.

Amore mio, non smettere mai di essere completamente te stesso. Hai già stregato mezzo mondo e l'altro mezzo aspetta solo di conoscere te. Dacci dentro, mettici sempre tutto l'impegno che hai, come quando insegui, inutilmente, i nostri gatti.

Prima o poi li prenderai.
Ci puoi scommettere.

Con amore
La mamma




venerdì 13 dicembre 2013

Giulia Passione: di sogni illegittimi

Una premessa a questo post è più che doverosa.
Lo dico e lo sottolineo: non sono incinta (sono grassa). Purtroppo.



Ma questa inefficienza ovarica non mi impedisce di farmi del male sognare.

E stamattina pensavo ai nomi che darei ad una piccola Passioncina (perchè per il Fordino Bis il nome è già scelto).
E ora via al perculamento spinto, via al defollowamento, via alla derisione e al fuggi fuggi generale dal blog.

Ma io ci scommetto che tutti e dico tutti hanno pensato dei nomi improponibili per i propri figli. Niente di male secondo me, l'importante è riconoscere le proprie follie.

E dunque via a IO E LA MIA OSSESSIONE:

- CLEO: mi piace per l'idea di togliere la R alla parola CLERO, la R di rapina, per dirne una. O di religione. O di rispetto per i dogmi. O di Robert Edwards, per dirne un'altra.

- ZOE: mi piace perchè mi ricorda il periodo in cui io e Ford eravamo amici, i nostri inizi, gli sms della mattina e quelli della sera, le gelosie mie, le cretinate sue, i tuffi al cuore, le discese ardite e le risalite. Però Ford ha un cognome che inizia per Z e penso che chiamare mia figlia Zoe sarebbe un pò darsi la Zappa sugli Zoccoli mentre sei su una Zattera con uno Zifulante Zoppo Zitto.

- OLIVE: per il perchè leggete qui. Per il perchè no: anni e anni di prese in giro perchè, giustamente, la gente lo leggerebbe come le olive, quelle ascolane o quelle verdi dolci o quelle da aperitivo (sto divagando?). E poi magari una visitina all'anagrafe per farsi cambiare il nome in Maria.

- DYLAN: da quando ho scoperto che è un nome sia maschile che femminile io la visualizzo quella Dylan lì. Al liceo, ricciolina, peperina, con un carattere da maschiaccio e un muso impertinente. Ma, a parte il solito problema con il cognome di Ford (e dagli con l'inciampo), se io per prima, che conosco le poesie di Dylan Thomas, che so chi è Bob Dylan, che facevo collezione di Dylan Dog, al mio ex fidanzato israeliano Dylan chiesi (minando alla base un rapporto che avrebbe potuto essere idilliaco e fu, per un pò): "Come quello di Beverly Hills?" (e no, non avevo 16 anni) (e sì avete diritto di defollowarvi) (e sì sono una povera cretina a cui il padre creò un complesso impedendomi di guardare Beverly Hills). Ecco se io per prima posi quella domanda non oso immaginare cosa potrebbe accadere a lei.

- REBECCA: con il solo problema che da noi non era LA PRIMA MOGLIE, ma LA PRIMA MACCHINA. Non so se sarebbe felice di scoprire che il suo nome è in qualche modo un riciclo.

Poi è chiaro che ce ne sono anche altri più normali che ci piacciono ma questi sono i miei guilty pleasure.

E voi? Nomi strani? In famiglia o nel futuro immaginato?


lunedì 4 novembre 2013

La capacità di ridere

Ciao amore mio,
sono un paio di giorni che penso di scriverti una lettera da darti quando sarai grande. O anche più volte nella vita. Perché tu non dimentichi mai ciò che ho da dirti ora.
Volevo parlarti del tuo più grande talento e cioè il tuo sorriso, il tuo ridere sfrenato, sfrontato, sguaiato. E poi proprio ieri sera io e papà abbiamo visto un film "Before Midnight", non la pellicola migliore del mondo, non la più sentita o la meglio girata, ma c'è stata una scena verso la fine che mi ha fatto pensare a te e ha reso ancora più forte l'esigenza di dirti ciò che penso.
Ci sono un lui e una lei. Stanno insieme da tempo, come me e papà, hanno dei bimbi e hanno litigato perché questo è quello che può capitare a stare insieme. Lei si indurisce e si allontana, lui la raggiunge e la fa ridere, non perché non prenda sul serio la situazione ma perché non è necessario vivere in maniera pesante qualcosa che passerà, se si lotterà insieme.
Ciò che voglio dirti è che spero che quando sarai grande saprai ancora ridere e far ridere e scoprire ogni giorno il lato ironico e giocondo del mondo; bada bene troverai tante persone che ti ostacoleranno e ti diranno che non sai prendere e prenderti sul serio, che ti chiameranno buffone e che ti sottostimeranno. Tanti ti diranno che non sei adulto e che crescere significa diventare saggi, lenti e zitti, che se vuoi stare vicino a loro devi assumerti responsabilità e che farlo significa essere seri, mentre ti posso assicurare che non è così.

E tu fottitene amore mio.
E continua a ridere perché non credo che al mondo ci sia qualcosa di più bello della tua risata matta.
E perché secondo me c'è solo una cosa che è ancora più importante della propria integrità morale ed etica ed è l'essere felici. E questo spesso passa da una sana grassa sporca risata.






Con amore sempre e per sempre quella buffona di mamma

Ps: questo blog sta diventando una specie di diario per AleLeo. Capisco possa risultare meno interessante e divertente ma l'obiettivo non è mai stato avere 2 miliardi di followers o pubblicare un libro o farci su dei soldi quindi scusate se me ne frego degli standard ironici ma capireste tutto se mi vedeste. Sono più o meno così:

E come si fa ad essere ironici con gli occhi a cuoricino?





domenica 20 ottobre 2013

Giulia Passione: 9 mesi

Nove mesi fa* ti stavo spingendo fuori di me.
E capivo perchè si prova il dolore delle contrazioni: perchè se non si avessi sentito il bisogno fisico di lasciarti scivolare via non so mica se avrei smesso di portarti dentro di me.
E invece tra poco meno di due ore, nove mesi fa, sei venuto al mondo con i tuoi occhi spalancati. Non hai pianto, mi guardavi e io pensavo (non pensavo, non capivo, era tutto così tanto che una parte di me neanche c'era, c'eri solo tu) a quanto avessi fredde le mani e mi chiedevo se veramente mi vedevi mentre mi guardavi.
Nove mesi fa è cominciato un amore indescrivibile che mi ha tolto un pò di ironia perchè sono cosparsa di miele e melassa, passata nello zucchero e coperta di panna montata dolce. Ti guardo mentre impari, cresci e cambi e le giornate mi passano così, tanto che arrivo a sera e penso "ups avrei dovuto lavare i pavimenti".

Un pò come la prima notte insieme, dito nella mano, stravolti dalla stanchezza. Ci siamo rivisti la mattina dopo ed era insieme come conoscerti da sempre e allo stesso tempo come scoprirti in ogni secondo della tua vita. Ogni tua prima volta, il primo di moltissimi sorrisi, la prima di molte "parole", le cacche, le nanne.

Tirando un pò le somme, ora che sei più figlio del mondo che mio visto che abbiamo passato il giro di boa dei 9 mesi, posso dire che sei un piccolo vandalo alla scoperta del mondo.

Ti piace:

tirare i capelli
graffiare
"camminare"
stare in piedi (SEMPRE)
la pappa che ti fa la nonna Tony che è più buona di quella della mamma perchè di nascosto lei ci mette sale e un quintale di parmigiano (e poi perchè è la nonna e si sa, da status, cucina meglio)
sbattere gli oggetti gli uni contro gli altri
i telecomandi
strappare il pelo ai gatti (quando non sono abbastanza lesti da scappare via)
l'acqua
andare sott'acqua
le persone (quasi tutte)
sorridere
dire mamma quando ti si incita a dire papà
dire papà quando ti si incita a dire mamma
tirarti in piedi nel lettino
dormire a pancia in giù
i giochi gommosi (giraffa e dromedario in primis)
perculare la mamma quando ti sgrida
farti accarezzare gambe e piedi
farti dire BUD SPENCER
il ventaglio
papà
far fare quello che vuoi a papà


Non ti piace:

quando la mamma esce dalla stanza e non la vedi più
quando ti svegli ma hai ancora sonno
quando sei troppo stanco per addormentarti
a volte la pappa della mamma
stare nel box troppo a lungo
vedere la mamma che cucina e non avere la pappa pronta


Sai fare:

dormire tutta la notte
mangiare i piccolini barilla
tirarti in piedi da solo dovunque ci sia una piattaforma disponibile
ridere ridere ridere
farti amare
toccare la sabbia
gattonare
un pò nuoticchiare
dire mamma
farti capire anche quando non parli
dire rrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr (come un bravo leoncino)

Hai:

grossi occhi scuri
ciglia lunghissime
gambe e piedi lunghi
artigli al posto delle unghie
una panciotta da mordere
una bocca da baciare
capelli matti (che quelli veri ancora non pervengono)
due denti
tante persone che sono innamorate di te


E ora, amore, ti dico:

Il mondo è casa tua, è più tempo che ti contiene lui di quanto tempo ti ho contenuto io. Ma ricordati che io ci sarò sempre e che sarò la tua isola protetta quando il mondo ti sembrerà brutto, almeno finchè non incontrerai l'amore che ti farà conoscere un posto ancora più magico.

Ma anche allora, sarò sempre lì, pronta ad accoglierti ad ogni tuo ritorno.

Con amore,
La Mamma

* con nove mesi fa intendo che questo post è stato cominciato il 17/10/2013 alle h 21,30 prima che il mio amore si svegliasse e facesse il diavolo a 4 fino a mezzanotte (forse conscio che era una serata un pò speciale)

giovedì 1 agosto 2013

Ce ne andiamo in vacanza

Sono ormai 6 mesi e mezzo che AleLeo è tra noi e la vita è cambiata.
So che tra le mommy blogger va tanto di moda dire quanto sia dura la vita da mamme e, se da un certo punto di vista è bello che si sia sdoganata la figura di mamma in difficoltà che una volta se dicevi "sono stanca" eri una mamma degenere, dall'altro uscire fuori dal coro è difficile, tra child free, mamme disperate e donne che desiderano (anche) ritrovare le se stesse che erano prima dei figli.

Senza alcun giudizio, ci sta. Sono tutte posizioni comprensibili. E lo dico senza retorica.

Ma io farei la mamma a vita. Quando dico che rimarrei volentieri a casa a fare la mamma e la casalinga si spalancano gli occhi come se fosse inconcepibile affermarsi attraverso la famiglia e la vita in casa.
Che poi forse cambierò anche idea più avanti, eh.
Guardo al momento di dover ritornare al lavoro (se mai ne troverò uno) con disperazione. Lo farò, badate bene, perchè i soldi non bastano, perchè mi dispiacerebbe dipendere da Ford e mi sembrerebbe scorretto nei suoi confronti. Ma che vi devo dire? Io a casa ci sto proprio bene.

E sempre per parlare di occhi che si spalancano e bocche che cascano, sono già alla ricerca del secondo. Sto ancora un pochino allattando (per Miah, solo la mattina ormai e solo per coccole. Finita la storia latte qui. Ma meglio il braccio!) quindi so che non arriverà schioccando le dita, ma io sarei stata felice di rimanere incinta il mese dopo il parto!!!

Insomma, per farla breve, andiamo via.
Andiamo al mare a mostrar le chiappe chiare e ad essere felici e fare tanto l'amore (e chissà che la follia non contagi anche il mio utero e...) e fare i bagni e le immersioni (che noi ci siamo portati avanti andando in piscina dal terzo mese!), a prendere il sole e godere la vita.

Trasformando un anno lavorativamente infernale, nel nostro anno d'amore.

Quindi buone vacanze a tutti da me e AleLeo.

AleLeo e la mamma sua.

martedì 25 giugno 2013

Sull'allattamento

Sarà un post sconclusionato (come molti altri, d'altronde io sono una sconclusionata).


L'allattamento, finora, è stato l'unico problema con AleLeo. Sono una mamma fortunatissima, il mio bimbo dorme tanto, si sveglia col sorriso, è socievole, dolce, simpatico. (va beh poi cammina, parla, scrive, sta finendo una tesi sul conflitto israelo-palestinese, è laureando in socio-economia politica ed è un campione di tennis).
E non cambierei nessuna di queste caratteristiche con il fatto che l'allattamento vada bene.
Però è anche vero che all'allattamento (segno rosso per la quadruplice ripetizione) ci tengo parecchio e che mi spiace un pò dover integrare (da circa un mesetto) con il latte artificiale.

I problemi ci sono stati da subito per 3 motivi:

- avendo il diabete gestazionale, nei giorni in ospedale ad AleLeo veniva somministrato il latte artificiale. Mi facevano allattare ad orari (con la doppia pesata, angoscia), non potevo allattarlo quando volevo perchè poi loro gli avrebbero dato comunque l'aggiunta (che nel mio caso più che l'aggiunta era il totale).
- AleLeo era pigro (lo è ancora nel mangiare, non è che gli freghi molto). E io mi autoflagello perchè ho fatto la peridurale (dopo solo 19h di travaglio e ancora ne ho fatte 4 e mezza) e la peridurale li rincoglionisce e quando nascono sono sonnolenti (che poi lui avesse gli occhi spalancati no, mica mi rasserena) e quindi non si attaccano e l'allattamento parte male
- io ero in ansia

Poi, siccome sono una testa dura e di questo Ford può dare conferma, e dai e dai, (e un pò perchè m'era finalmente venuta la montata lattea, un pò perchè mi tiravo il latte come una pazza e stavo sempre con le tette al vento) siamo riusciti, dopo 10 gg dalla sua nascita a smettere con le aggiunte.

Poi ci sono stati momenti complicati in famiglia e ho cominciato a notare (verso il 4° mese) che il mio piccolo dava segni di insofferenza mentre mangiava, si staccava mille volte si agitava e la nostra bella routine (prima mangiava ogni 4 ore, ma vi giuro era un orologio svizzero, si svegliava quando scattavano le 4 ore!!! E di notte tirava 6/7 h senza un fiato) andava a farsi benedire.
Io ho provato ad attaccarlo più spesso ma lui è come se non riuscisse ad essere sazio quando mangia e finchè non è sazio è agitato. Allora la pediatra (sempre loro, maledette) mi ha fatto fare una cosa che secondo me ha compromesso ancora di più la situazione e cioè, per un giorno intero, tirarmi il latte e darglielo col biberon in modo da vedere quanto latte avevo.
Lui ora dovrebbe mangiare circa un litro al giorno e io ne producevo circa la metà.
E quindi: aggiunta. E soprattutto la temuta consapevolezza "non ho più latte" ( che di sicuro non aiuta).

Ora io sono un pò in crisi perchè da un certo punto di vista con l'aggiunta lui è proprio tranquillo e felice e abbiamo una routine stabilita che ci fa stare bene come famiglia, dall'altra non riesco ad accettare bene il fatto di questa aggiunta. O meglio.

Se fossi sicura che piano piano, con lo svezzamento, potrò sostituire l'aggiunta con il cibo solido (come si dice), ma che il latte che ho, per quanto non abbastanza, non vada via, me ne farei anche una ragione, ma ho paurissima che il latte vada via.

Quando ho chiesto aiuto anche alla Leche League il suggerimento di tutte le persone che hanno avuto un allattamento da manuale è "attaccalo più spesso che puoi". Il problema è che quando ci provo
1) lui è svogliato e in realtà non ciuccia
2) se provo a tirare col tiralatte dopo 1h/2h dalla poppata vengono fuori 10/20gr e mi deprimo ancora di più
3) lui non cresce (infatti al 4° mese era cresciuto tipo meno di 200 gr, che è poco anche per la più ottimistica delle curve di crescita della OMS).

Insomma con questo si può dire che

A) sono confusa
B) questo blog sta prendendo una piega un pò storta e lo sto odiando (forse per questo ne cambio il fottutissimo layout con i panda che era terrificante, ammettetelo!)

C) c'è qualcuna che ha avuto problemi con l'allattamento e poi è riuscita a risolvere? Perchè io capisco che chi c'è riuscita facilmente (e con questo non intendo dire senza fatica, anzi magari anche con più stanchezza) pensi ai bambini come al proprio che si attaccava voracemente, ma io ho bisogno di qualcuno con un bambino come il mio (BEH COME IL MIO NON PROPRIO PERCHE' LUI E' UNICO, ecco!) che non aiuta tantissimo.

E oltretutto da oggi sono di nuovo ufficialmente a dieta (come dieta intendo, prima che mi diciate NOOOOO la dieta non è compatibile con l'allattamento, una dieta corretta in cui siano banditi cioccolati, gelati, caramelle, bibite gassate, burro, brioche e tutte quelle porcate che non ho mangiato in gravidanza a causa del diabete e che poi mi sono state riversate amorevolmente addosso subito dopo e alle quali io ho opposto "strenua resistenza". Seee)

Quindi Aiuto. Il mio equilibrio psicofisico minaccia crollo.

PS: ma a qualcuna di voi facevano male le mani a tenere in braccio il bambino? Io mi sveglio con due dita che non posso piegarle!


Oh ma in tutto questo, e senza ironia nè retorica, ma quanto sono felice?


sabato 8 giugno 2013

Il contest di Ford

Partecipo a questo contest perché Volli Fortissimamente Volli la versione premium di Muze, che é una app per Android che, votando una serie di film, suggerisce nuovi film da vedere secondo una percentuale di affinità. 

Cosa non si fa pur di sopravvivere alle poppate notturne!

A tal proposito: metodi alternativi per incrementare la produzione di latte? Teorie? Storie vere? Accettasi consigli

mercoledì 27 marzo 2013

Consigli per mio figlio #1-4

#1 quando da grande succhierai un capezzolo evita di scoreggiare in dolby surround. Sarà anche vero che "tromba di culo sanità di corpo" e "meglio fuori che dentro dico sempre io" ma non è carino per niente. Proprio per niente.

#2 quando da grande farai qualcosa di poco piacevole a qualcuno (ad esempio pisciare addosso alla mamma giusto dopo che ha finito di lavarti e metterti la crema riuscendo a centrare non solo lei e il suo pigiama appena pulito ma anche l'asciugamano appena cambiato il pavimento lavato da poco e i panni stesi ad asciugare ) forse potrebbe non bastare quel fottuto sorriso da rubacuori che si sente fintamente in colpa ma tu usalo perché è una buona arma. Dio se è la miglior dannata arma che possiedi!

#3 quando imparerai a parlare abbi pietà di mamma e papà e fingi di non aver assorbito turpiloquio e cinismo fin dai primi giorni d'età. Mamma e papà così continueranno a pensare d'aver fatto un buon lavoro e saranno più felici e disponibili nei tuoi confronti.

#4 quando ti verrà da rifiutare baci e coccole da questi vecchi genitori rimbecilliti per te ricordati che i suddetti potranno rifiutarti motorino uscite con gli amici paghette videogiochi e tutto ciò che puoi desiderare. La lezione insomma é do ut des.

domenica 17 febbraio 2013

Buon Complemese Leoncino!






"Siamo due respiri che vibrano vicini
Oltre il male e il bene
Niente è come te e me insieme"

Amore mio,
un mese fa mi hai dato la vita, hai dato la vita anche a papà e ci hai regalato l'amore più grande immaginabile.
Grazie per essere arrivato, per aver scelto noi, per essere e basta. Ogni minuto con te è meraviglia pura con i tuoi occhi spalancati sul mondo, la tua vocina discreta, le tue faccette (mitica quella di Mr. Magoo), le tue manine sempre alla ricerca di qualcosa da toccare, i tuoi pianti disperati per il bagnetto e il ciucciafaccia.
Grazie per averci fatto scoprire un mondo a lungo agognato e per farci capire ogni minuto di più la fortuna che abbiamo avuto con te. Non sarai mai solo amore mio, faremo di tutto per essere dei bravi genitori e per farti sentire amato e protetto.
E ora immaginare il 23 giugno 2045 o il 12 settembre 2067 ha ancora più significato e gli sforzi per costruire qualcosa sono ancora più giustificati e più leggeri all'idea di costruire per te un futuro dignitoso.
E sì, la mamma tra una settimana andrà a votare e, anche se in un panorama terrificante, cercherà di fare una scelta che possa cambiare le sorti di questo paese per permetterti di vivere una vita che valga la pena d'essere vissuta appieno.

Buon complemese amore mio ciuccione, buon complemese ai tuoi 3750 gr, alla tua boccuccia ai tuoi piedini e alla tua panciotta.

Ti amo. Ti amiamo. Per sempre tua.
Mamma.

martedì 5 febbraio 2013

17 gennaio: il giorno in cui sono stata data alla luce da mio figlio




Quando nasce un amore non è mai troppo tardi
scende come un bagliore da una stella che guardi
e di stelle nel cielo ce ne sono miliardi
quando nasce un amore, un amore.
Ed è come un bambino che ha bisogno di cure
devi stargli vicino devi dargli calore
preparargli il cammino il terreno migliore
quando nasce un amore, un amore.
E' un emozione nella gola da quando nasce a quando vola
che cosa c'è di più celeste di un cielo che ha vinto mille tempeste
che cosa c'è se adesso sento queste cose per te

farò di te la mia estensione farò di te il tempo della ragione
farò di più farò tutte le cose che vuoi fare anche tu.
Ti fa bene, ti piace questa voglia di dare
e ti senti capace non ti puoi più fermare
come un fiume alla foce che si getta nel mare
quando nasce un amore, un amore...
E' l'universo che si svela quante parole in una sola
amore mio immenso e puro ci penso io a farti avere un futuro
amore che sta già chiedendo strada tutta per sè
farò di te la mia estensione farò di te il tempo della ragione
farò di più farò tutte le cose che vuoi fare anche tu.

...Sì...
quando nasce, quando nasce un amore.


Cammina amore mio, mamma e papà saranno sempre con te.

lunedì 31 dicembre 2012

Io e Te

Siamo noi, io e te.
 
Non credevo che quest'anno sarebbe finito così.
E invece succede che, perseverando per raggiungere i propri sogni ci si ritrovi farcita come un tacchino il giorno del Ringraziamento. E dunque Ringrazio.
Mr.Ford in primis, che mi ha sostenuta e che mi ha fatto il regalo più grande del mondo. Mia mamma, senza la quale sarei persa in un mare di ormoni, sbarellamenti, pesi da sollevare e pavimenti da pulire. Mio papà che proprio alla fine dell'anno ha dimostrato di esserci come serve a me, e mi ha stupita. Mia suocera che mi chiama per sapere come sto e mi regala le creme per sentirmi bella ed evitare le smagliature. Mio suocero che si è vestito da Babbo Natale e mi ha commossa.

E poi ringrazio lui, Baby Ford, che è arrivato, è sopravvissuto ad una tosse assassina, ha deciso di rimanere e che si riposa felice tra il fegato e lo stomaco tallonandomi e ignorando bellamente tutti i casini occorsi attorno a lui, le mille visite in ospedale, il ricovero e tutte le paranoie che possono avermi instillato o che posso essermi creata da sola. Lui ha già capito che la vita è dormire mangiare e aspettare che arrivino tempi migliori per uscire. In barba a tutti i pronostici salutiamo così l'ultimo giorno della 35esima settimana.

Gli dedico questa canzone:

giovedì 20 dicembre 2012

A Baby Ford in me

Qui si va avanti, si cresce insieme, ci si inceppa, ci si spaventa, ci si ansia, si provano vette di felicità mai provate, si condivide, ci si tiene anche un pò tutto dentro.

Pancia Passione è abitata da un pò ormai e da un pò si sentono movimenti, singhiozzi, contorcimenti e quasi si riconoscono parti del corpo non tuo che si inseriscono con perizia quasi chirurgica in parti del corpo una volta tue (o calciatore o medico credo, perchè gli piace tanto ma tanto prendermi a calci gli organi!!!).

Io e Baby Ford

Raccontare come siamo arrivati fin qui, il nostro personale percorso potrebbe essere la cosa giusta, per condividere, per narrare la vita vera, però ho questa piccola porzione di riservatezza che non conoscevo e che mi dice "no, questo è tuo e deve rimanere così".

Raccontare la gravidanza è invece impossibile perchè è una vera e propria girandola. Posso dire che dimentico un sacco di cose, che mi arrabbio per un sacco di altre, che ho sonno sempre, che ho scoperto di avere muscoli che vanno dall'interno coscia alla pancia che non conoscevo (ho il dubbio che siano muscoli che servono per tenere chiuso qualcosa che evidentemente non era allenato a quello...), che il mio bimbo ha sempre sempre il singhiozzo e che mi sono chiesta e ho chiesto a chiunque conoscessi se ne patisce, se gli da fastidio come a me, ma nessuno mi sa rispondere, che a volte questa Esperienza è talmente solo mia che mi spaventa, che mi fa sentire sola, che mia madre è la persona più preziosa al mondo e che sa come placare il mio tumulto. Posso dire che non sono ancora totalmente e inesorabilmente innamorata di lui ma lo spio tantissimo e lo sgridacchio già e che so già che non potrei vivere più senza la sua presenza. Che comincio a sentirmi pronta per conoscerlo, ma vorrei che riuscissimo ad arrivare alle fatidiche 37 settimane perchè non sia considerato un prematuro.

Che sto diventando mamma e mi sembra ieri che ero una bambina (anche oggi, però).

Che a volte ho paura che non andremo d'accordo e non ci capiremo.

Che a volte penso che il nostro sarà un amore infinito e che sarà qualcosa di così nuovo da disorientarmi ed elevarmi insieme.

Io, Baby Ford e la Carpa Koi

Che a volte penso che sarò gelosa e che non vorrò farlo toccare a nessuno, tranne a Ford. Che invece a volte penso che vorrei avesse fratelli e cugini con cui fare le peggio cavolate da bimbi che facevamo anche noi.

Che sempre sono certa che Ford sarà un bravo papà e arriverà con il suo modo di amare laddove non sarò in grado d'arrivare io.

Penso tanto, ascolto tanto, ascolto poco, vivo troppo.

E poi la cavolata più piccola:
la gravidanza per me è stata ed è la migliore cura dimagrante abbia mai fatto. Ho preso 3 kg in 8 mesi e mezzo e considerato che per ora solo lui ne pesa 2,4 kg più utero, placenta etc potete immaginare che figurino io sia diventata. Peccato che io sia troppo stanca per fare foto belle o stare in piedi a lungo davanti allo specchio a rimirarmi.

Scatti da PhotoBook (peggio delle peggio youtubber con il salottino della nonna come sfondo. Abbiate pazienza)

Ci teniamo per mano, more or less!




sabato 29 settembre 2012

Tutto procede...

Noi tre
E' amore...

mercoledì 8 agosto 2012

Finalmente




Per saperne di più per il momento qui:


http://whiterussiancinema.blogspot.it/2012/08/little-miss-sunshine.html

Ne voglio parlare meglio per questo al momento c'è silenzo qui.
Godo il momento, vivo il nostro sogno e prima o poi, condividerò.

sabato 26 maggio 2012

Giulia Passione: Paura

Ringrazio  Lucy per quest'immagine che mi rappresenta PERFETTAMENTE.

(il fatto che assomigli di più a quello rosso che alla bimba mi deve preoccupare?)

Chiaramente escluso il fatto di conviverci e di berci il tea.
Salvate il soldato Ford dai miei sbalzi d'umore.
See you.
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