giovedì 3 marzo 2011

Giulia Passione: 8 marzo

Ora penserete:
che palle, uno di quei post noiosi che distruggono le celebrazioni alle donne, oppure anche peggio, uno di quei post noiosi che invece esaltano la figura femminile e il giorno dedicato a tutte le donne mamme, lavoratrici, amanti, amiche, cuoche, colf e sante.

E invece no.
E' uno di quesi post noiosi in cui si parla di amicizie perse e mai più ritrovate.

Avevo 10 anni quando sono entrata alle medie, 13 quando ne sono uscita.
Ero una sciamannata, sospesa perchè avevo picchiato alcuni miei compagni, tirato un diario in testa alla prima della classe, corso per i corridoi, scritto parolacce sulla lavagna, cantato, parlato, perchè mi ero agitata spesso sulla sedia, perchè mi vestivo decisamente male e avevo dei capelli improponibili, due belle sopracciglia ad ala di gabbiano... una sola, dei gran bei baffi e perchè mi chiamavano Nikita.
Diciamo che non avevo molti amici ma molto onore sì, o meglio, se qualcuno aveva qualche causa persa da combattere o qualche conto in sospeso da risolvere si rivolgeva a me.
Delle medie ricordo il mio innamoramento sfrenato per Maurizio, basso con un nasone gigante che chiaramente non mi calcolava di pezza, il fatto che andavo male in musica (e pensate un pò, erano le medie del Conservatorio... furba io!), il solfeggio cantato che adoravo anche se nel coro mi facevano fare il contralto se no quando andavo in alto coprivo la voce degli altri e Chiara.

Chiara era tanto diversa da me, con una famiglia di estrema sinistra all'interno della quale, pur avendo avuto più di 10 anni di amicizia con lei, non mi sono mai sentita accettata e amata (io che alla mia di famiglia dovevo impedire l'adozione random di tutte le mie, poche, amiche). Lei era (dico era non perchè sia morta ma perchè non la vedo dal 2003 e ora non ho la più pallida idea di come sia) la figlia perfetta, quella che va bene a scuola, che mette gli orecchini, che sembra comunque una femmina, che studia. Io diciamo che non ero e non sono proprio così, forse perchè non ho tanta paura dei giudizi altrui, magari li patisco quando vengono elargiti, ma non mi fanno paura a priori.
Con lei ho capito che avere una relazione morbosa (e mi assumo la responsabilità di esserlo stata, in passato) non è per niente produttivo, ma anche che non voglio vicino a me persone che non si diano completamente, perchè ci rimango male e non so controllare il mio voler bene, nè voler bene senza pretendere la stessa intensità.
Ci siamo "lasciate" 3 volte, mi sembra e spesso perchè lei non voleva vedere in me lo specchio onesto di ciò che lei stessa pensava di alcune esperienze vissute. L'ultima volta che l'ho sentita le ho dato della vigliacca, perchè tutte le volte che ha voluto allontanarsi da me non l'ha mai fatto dicendomi in faccia che non mi voleva più vedere, ma sempre facendosi negare al telefono o scappando in vari modi.

L'anno scorso, quando stavo per compiere 30 anni ho pensato molto a lei, al fatto che mi piacerebbe sapere come sta, con chi sta, se è felice, chi è oggi e dirle che mi sono laureata, che ho studiato circo, che sono un'attrice professionista che di mestiere fa la Responsabile di un Servizio Clienti (scritto come nelle mail ufficiali di lavoro), che mi sono sposata con un uomo fantastico, che spero che non mi deluda mai, che ho comprato casa (o meglio che tra 29 anni saremo proprietari di casa nostra), che ho due gatti, che i miei non sono più tornati insieme e che io l'ho abbastanza superata, che sono diventata grande e che non la odio, anche se non si è comportata bene.
Lei ha sentito mia madre su Facebook e le ha detto che mi avrebbe fatto una sorpresa, presentandosi alla mia cena dei 30 anni. Non è venuta, nè si è più fatta sentire. E' quello che mi aspettavo da lei, ma sono stata felice di capire che neanche lei mi odia e che è tutto passato.
Peccato che non l'abbiamo passato insieme.


NDR: l'8 marzo è il suo compleanno. Auguri.

8 commenti:

  1. Eh sì, direi non il solito post dedicato all'8 marzo, con un finale un po' strappalacrime (ma forse sono anche io ad essere abbastanza sensibile - come si evince da alcuni miei recenti post con i quali vi ho frantumato i maroni - in quest'ultimo periodo... Maledetta! :P).

    Sai, non ti facevo "selvaggia" da piccola... ed anche io ho adorato, a suo tempo, il solfeggio cantato (solo che io cantavo nel registro che mi pareva :D)... ;)

    Posso dire che la tua amica alla fine è stata un po' stronzetta??

    Un abbraccio!

    P.S.: [...] Ma anche che non voglio vicino a me persone che non si diano completamente, perchè ci rimango male e non so controllare il mio voler bene, nè voler bene senza pretendere la stessa intensità."
    Ah, questi Aquari, questi Aquari... !! :P
    Però, possiamo dire che chi trova un amico/a Aquario trova una relazione sincera, sentita... un "tesoro", insomma?!? ;)

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  2. Già Vince, un tesoro a volte un pò "ingombrante" da portare, come una collana a 100 giri di perle, per chi non è come noi! :)

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  3. Uh, anche io avevo un'amica (avevo stile la tua Chiara, non è morta ecco) il cui compleanno cade giusto giusto l'8 marzo. Coincidenze o devo mettermi sul serio a studiare i segni zodiacali?? Mmmmmmmmmmmm
    Chiari

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  4. Hai scritto un bellissimo post.
    Che parte come una storia da raccontare e finisce come una parte della nostra vita che è diventata in tutto e per tutto il passato.
    Sono sicuro che se Chiara leggesse questo post potrebbe commuoversi almeno un pò, e accarezzare l'idea che avreste potuto condividere almeno da lontano le vostre vite.

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  5. Vabbè... "collana a 100 giri di perle"... non esageriamo, mo'... eheheh... :P
    Se una persona diventa nostra amica, vuol dire, in linea di massima che ci accetta, ci vuole bene per quello che siamo... altrimenti la parola amicizia non avrebbe senso in questo caso, no?! ;)
    Che, poi, stia pure a noi non diventare "macigni" (ma, almeno per me, dipende dai casi...) credo sia ovvio... :)

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  6. Anche tu con l'Eterno Ritorno!
    Certo che questi traumi non ci lasciano mai eh, anch'io avevo una relazione morbosa cosi, e anch'io non la sento dsal 2003.
    Ma a volte ritorna, nei miei sogni, che fa la sostenuta e dice che l'ho delusa.
    Oggesummaria...

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  7. mia cara, sono esperienze che capitano più o meno a tutte le ragazzine, credo, di "innamorarsi" di un'amica e di essere poco ricambiate. io alle elementari avevo una amicizia molto stretta con una ragazzina figlia di un deputato (all'epoca era presidente della provincia, mi pare)...figurati se la sua famiglia mi accettava, a me che stavo nei casermoni popolari...
    faccio fatica a vederti come nikita, perchè ti trovo (davvero) molto bella e molto femmina. oddio, ora non prendermi per morbosa :))).

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  8. A 12 anni vado dal classico bullettino 14enne pluribocciato e davanti alla sua cricca in mezzo al corridoio della scuola gli dico:"Se non la pianti di prendermi in giro con ste battute cretine prendo quel piccolissimo cosino che hai in mezzo alle gambe, te lo torco a 90°e te lo infilo nella presa elettrica. poi vediamo se hai ancora vogli di ridere."
    Ovviamente non era farina del mio sacco, che a mala pena avevo idea di cosa potesse avere in mezzo alle gambe, ma l'avevo sentita la sera prima da un comico.
    All'uscita mi aspettava per darmi un sacco di randellate.
    Non ho mai più corso tanto veloce in vita mia..

    Susibita

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