Qual è il tuo colore preferito?
E salì alla mia testa un pippone filosofico su tutta la mia vita, o dolce viso di mite circonfuso alba lunar (cit. ad cazzum solo perchè ce l'ho in testa. Embè? Non ve lo ricordate che questa è casa mia e qui comando io? :) ).
Perchè, alla domanda qual è il tuo colore preferito, io non rispondo un semplice blu, nè un radical-chic pervinca, nè un buddista arancione, nè un grave color mattone. No io mi profondo in un racconto mistico della mia visione della vita, dove il colore in sè non è fondamentale, ma dove l'importante è la qualità del colore. Davanti a un gruppo di maglioni di varie nuance non mi fionderò per forza su quello rosa o quello verde (che normalmente potrei forse, se non m'interessasse molto della persona che mi pone la questione e volessi troncare la conversazione, definire i miei colori preferiti) ma sceglierei la più bella sfumatura dei colori a disposizione. Insomma un bel rosso è meglio di un verde mediocre.
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Rose Red Giant. Difficili per creare composizioni a cerchio. Ma io sono trooooooppo brava!! |
E alla possibile domanda: il tuo fiore preferito? Mi immaginate a rispondere margherita, girasole, rosa, tulipano o giglio? No, se volessi davvero davvero farmi conoscere dal mio interlocutore gli spiegherei che i mazzi di fiori vanno composti con equilibrio e che i colori devono fondersi in modo che nessun colore strida con l'altro e che, in realtà, il mazzo di fiori è fatto dal tipo di verde che gli si mette attorno. Poi racconterei di quando ho lavorato da una fiorista di nome Giulia e di quando sono riuscita a fare un mazzo bellissimo di rose Red Giant, con rami di nocciolo e verde decorativo (ho cercato su internet come una matta ma non sono riuscita a trovare la foglia che ho usato) che poi ho regalato alla mamma del mio regista che mi portava sempre i sacchetti di Zuppa Pomidorova da Varsavia e che quando qualche anno dopo è morta non sono riuscita a fare le condoglianze a suo figlio e penso che mi odi per questo.
Oppure risponderei i garofani, perchè un giorno mio papà si è presentato con il mazzo di fiori più grande del mondo (o almeno del mio) con milioni di garofani di vari colori e anche perchè a me il socialismo non dispiaceva. C'era chi rubava ma alla fine tutti avevano quasi tutto. Invece adesso rubano e io non c'ho un cazzo.
Oppure risponderei i garofani, perchè un giorno mio papà si è presentato con il mazzo di fiori più grande del mondo (o almeno del mio) con milioni di garofani di vari colori e anche perchè a me il socialismo non dispiaceva. C'era chi rubava ma alla fine tutti avevano quasi tutto. Invece adesso rubano e io non c'ho un cazzo.
AH! E se uno, incautamente, mi chiedesse, di che segno sei, in primis gli direi che è un approccio vecchio e poco fantasioso e poi gli sciorinerei tutte le specifiche del mio tema natale. Gli spiegherei che essere Acquario ascendente Capricorno ti condanna ad una vita di contraddizioni, che la parte aria è quella libera (che mi fa stufare presto di tutto), artistica (i lavoretti, ma anche il teatro, il canto, i balletti, la comicità), sfrenata (ehm... sorvoliamo), quella dell'angolo del disordine, mentre la parte terra è quella costruttiva (comprare casa, sposarmi, studiare), determinata (portare a termine tutto ciò che comincio), ordinata (tranne per il precedente angolo del disordine). Che anche la mia parte femminile e quella maschine, lunatica e solare, fanno a pugni e che io non sono una miscela delle mie componenti ma ognuna delle mie componenti in maniera totale a seconda del momento.
Per non parlare di quanto starei a discutere all'ipotetica richiesta di rivelare quale parte dell'uomo guardo quando lo vedo per la prima volta? Non risponderei certo con lo scontato "gli occhi", nè con il più conturbante "la bocca", nè con il greve, ma spesso sincero, "il culo" e neppure con l'alternativo "le mani".No, se avessi interesse a rivelare qualcosa di me al postulante direi che io di un uomo guardo come si muove, la confidenza che ha con il proprio corpo, ricerco la sicurezza in sè stesso perchè io ho una teoria che se un uomo non sta bene di testa ce l'ha piccolo e, sarò anche triviale, ma per me le dimensioni sono importanti. Intendo le dimensioni del cervello e l'equilibrio tra questo e il cuore. Direi che i denti sono fondamentali perchè i denti brutti mi smorzano la libido e mi sanno di uno che non si prende cura di sè. Ma anche che guardo molto se un uomo è troppo curato, chè quelli un pò grezzi mi piacciono. Grezzi e puliti. E con un grande... ego equilibrato.
Insomma.
Mi sono chiesta.
Quando sono diventata così complicata?
E' stato quando mi sono accorta che "le tipe complicate" erano fichissime e avevano centinaia di spasimanti e mi sono resa conto che io non sono mai stata "l'irraggiungibile"?
O è stato per colpa della letteratura? Avete mai visto un personaggio lineare, semplice, quasi banale essere il protagonista assoluto e intrigante di un romanzo?
E chi vorrebbe mai essere quella "simpatica" o il comprimario?
E chi vorrebbe mai essere quella "simpatica" o il comprimario?
Oppure sono sempre stata così?
E ora passo la palla a voi.
Il vostro colore preferito?
Il fiore?
Di che segno siete?
Cosa guardate per prima in un uomo/una donna?
Oh, mi raccomando....
Non siate banali!!!