Giulia Passione: Il bello di fare brutto

Come sentirsi Xena nella vita quotidiana.

Ci sono dei momenti, durante la giornata in cui vengo posseduta (ehmehm) nientepopòdimeno che dallo spirito della principessa guerriera Xena.
Quando finisce il rotolo della cartaigienica, come già segnalato, quando i miei bambini si danno malati senza preavviso nel giorno che sta tra la domenica e il martedì festivo, quando ho mal di testa e non è una scusa, quando decido di fare quella cosa buona buona da mangiare e non ho un solo, ma fondamentale ingrediente, quando devo fare benzina e non ne ho voglia, quando mi sento emarginata, quando mi trovo in un gruppo in cui non voglio stare, quando mio papà cambia idea (succede spesso), quando mio papà non ascolta quello che dico (succede anche questo spesso), quando capisco che mia mamma è ancora innamorata di mio papà anche se nega (succede sempre, anche se ultimamente vedo spiragli)...
Ma soprattutto quando una ragazza si struscia metaforicamente su mio marito. Davanti a me. Non hai capito. Chi sono io. E cosa ti posso fare. Male. Molto male.

Poi ci sono le folgorazioni, situazioni in cui non ti sei mai trovata e nelle quali, per una fortuita congiunzione di eventi, sprigioni il tuo profondo essere guerriero e combatti contro il nemico strenuamente fino all'ultimo sangue, fino alla tua vittoria.

Va beh. Ho esagerato.

Però oggi ho fatto davvero brutto ad un tipo e a sua madre.
Il tizio ha già fatto tre ordini con carta di credito rubata.
La banca ci ha fatto segnalazione.
L'imbecille fa un quarto ordine.
Lo chiamo e gli faccio brutto davvero, con mica tanto velate minacce di denunce, fantomatiche macchie sulla sua fedina penale, probabile coinvolgimento dei genitori a casa dei quali si è fatto spedire la roba... etc...
Alla fine gli do un aut aut:
o ci fai un bonifico per i prodotti acquistati o ti denuncio.

Mi sono sentita Xena, forte, bella, inarrestabile, invincibile.

AALLALALALLALALALALAAA

TIE'!